Il sogno di Andrea Dovizioso e della Ducati è rimasto tale. Al Ricardo Tormo di Valencia, l’impresa già quasi impossibile del forlivese si è definitivamente arenata a 6 giri dalla conclusione quando, in un turbinio di emozioni, prima Marquez rischia la clamorosa frittata, subito dopo aver preso il comando, poi nel breve volgere di quattro curve cadono entrambe le Ducati. Ciononostante, l’annata del Dovi è stata meravigliosa, oltre che inaspettata, permettendogli di vivere una situazione che ormai nessuno (o quasi) credeva possibile.
“Non abbiamo mollato fino alla fine e io ho dato la vita fin dal primo giro per essere nella posizione giusta, ma non avevo tante carte da usare” – spiega Andrea Dovizioso – “La gomma calava e facevo dei piccoli errori per provare ad attaccare. Ho staccato un po’ più lungo su una curva dove normalmente guadagnavo qualcosa, perché dovevo recuperare. Purtroppo la gomma posteriore era degradata e non sono riuscito a girare. Comunque sono davvero troppo contento di questo 2017. Voglio ringraziare il team e la Ducati, perché abbiamo fatto un campionato esagerato. Resta una grande soddisfazione perché è stato un anno molto bello“.
Sulla questione Lorenzo, il forlivese dice la sua con chiarezza, sostenendo che non ne aveva per fare più di quanto ha fatto: “All’inizio ne avevo un pochino di più, ma devo dire che c’erano dei punti in cui guadagnavo ed altri in cui invece perdevo. Probabilmente era dovuto alle due diverse carene, non so. A mio parere, comunque, sono convinto del fatto che avere Jorge davanti mi abbia aiutato. Nel senso che mi faceva guidare pulito e mi ha aiutato a stare lì fino alla fine. Prima di oggi non riuscivo a guidare in modo redditizio. Se ci fosse stata la possibilità e l’occasione di farmi passare davanti, l’avrebbe fatto di certo“.
Non possono mancare i complimenti a Marquez, del quale Dovizioso sottolinea le sue qualità da equilibrista: “Complimenti a lui e alla Honda. Marc ha fatto davvero la differenza e ha salvato un’altra caduta, perché era praticamente per terra in curva 1. E’ stato il più bravo“.
Jorge Lorenzo respinge tutte le accuse: “Mi è stato detto che quello che ho fatto è stato vergognoso, ma chi mi accusa non capisce niente di gare. Vorrei sapere come si fa a continuare a dire queste cose, soprattutto dopo quello che ha dichiarato Dovizioso. Bisogna valutare e capire se erano ordini di scuderia o suggerimenti” – dice infastidito il maiorchino – “Ho visto sempre il messaggio nella tabella, ma ho cercato di spingere sino alla fine per ottenere il miglior risultato possibile non solo per me, ma anche il team e per Andrea. Il mio obiettivo era quello di trovarmi in scia a Pedrosa con Dovizioso dietro di me e se Marquez si fosse ritirato lo avrei lasciato passare per consentirgli di vincere la gara. Cosa potevo fare di più?“.
“Sapevo bene che Andrea non era a posto e lo si era notato sin dalle prime libere. Se avessi visto che lo stavo rallentando lo avrei lasciato passare; non abbiamo parlato di strategie prima del gp ma sapevo cosa fare” – continua Lorenzo – “La mia caduta? Stavo soffrendo molto nel finale e avevo già avuto due avvisi di chiusura dell’anteriore. Avevo visto Dani e Zarco vicini e ho provato a spingere per riprenderli. Probabilmente ho esagerato e purtroppo sono caduto. Ho perso grip sia al posteriore che all’anteriore. La scelta di adottare la gomma dura non ci ha aiutato“.
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