Il ritorno dello spettacolo, tanti bomber, spazio a qualche giovane in più, e una competitività finalmente ritornata dopo l’assoluto dominio della Juventus, per questo il Guardian ha sentenziato: la Serie A sta tornando interessante come prima.

L’autorevole sito e giornale on-line Guardian (che annovera fra le tante penne anche quella di Jonathan Wilson, autore de La piramide invertita, un vero must per gli amanti di tattica e calcio) ha analizzato ieri la situazione della Serie A, campionato da sempre visto con un occhio scettico soprattutto oltre manica.

Dopo un breve ex-cursus sui motivi del declino degli ultimi anni, dal grande calcio anni ’90 con le Sette Sorelle, si è passato a Calciopoli e al declino post 2006, il quotidiano inglese ha selezionato i motivi principali di una ripresa del calcio nostrano, soprattutto all’alba di questa nuova stagione.

Particolare enfasi è stata data al Napoli, e al suo gioco, paragonando l’arrivo di Sarri e la sua filosofia di gioco a quello di Sacchi al Milan quasi 30 anni fa, sottolineando come i partenopei sembrano adesso i veri candidati per mettere a repentaglio il dominio juventino. Proprio la Juventus è un altro simbolo, sempre per il Guardian, della ripresa del calcio italiano: oltre alle due finali di Champions League disputate, anche la nuova filosofia, con più trequartisti e meno difensivismo.

Non solo Napoli e Juve, il Guardian ha paragonato le sette sorelle degli anni ’90 alle squadre che adesso stanno comandando la classifica (con le dovute prestazioni): Napoli, Juventus, Inter, Roma, Lazio e Milan. Ma il motivo principale della rinascita della Serie A, per gli inglesi, sembra sia il numero impressionante di gol realizzati nella scorsa stagione, e anche all’inizio di questa, dovuti soprattutto ai tantissimi grandi attaccanti che il campionato può annoverare, anche nelle squadre di fascia media (come Belotti, o Gomez). 

C’è ancora strada, per chiudere, per la Serie A per diventare il campionato più bello del Mondo, o tornare ad esserlo, ma sembra che seguendo questo canovaccio l’obiettivo potrebbe essere più vicino di quanto si pensi.