Nuovo scandalo nel mondo del calcio. Secondo la procura di Milano, Galliani e Preziosi avrebbero fatto parte di una associazione a delinquere finalizzata all’appropriazione dei profitti dei diritti tv in Italia e all’estero. Il suo coinvolgimento è emerso nel processo Infront che vede indagati i due manager della società.
In una intercettazione, Galliani e uno dei due manager di Infront, Marco Bogarelli, si scagliano contro Agnelli e tirano in mezzo Preziosi, facendo capire che anche il presidente del Genoa è dalla loro parte.
Il comportamento di Agnelli non è ben visto da Bogarelli, Galliani e Preziosi che decidono quindi di coordinare un attacco il presidente bianconero attraverso le televisioni e la Gazzetta dello Sport. Dalle intercettazioni insomma, sembra emergere un sistema poco chiaro di ridistribuzione degli introiti derivanti dai diritti televisivi.
Galliani, che si farà difendere da Ghedini, si è detto tranquillo e sereno perché il contenuto delle intercettazioni è debole dal punto di vista probatorio e si tratta solo di normali considerazioni telefoniche da vice presidente della Lega. Le mani di Infront però sembrano essere arrivate anche fino a Mr. Bee, ritenuto non adatto a diventare presidente del Milan (in una intercettazione, Infront sembra porre una specie di veto).
Una vicenda oscura e decisamente preoccupante su cui la Procura di Milano dovrà far luce per spazzare via tutti i sospetti che girano dietro il mondo dei diritti televisivi.
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