WWE Monday Night Raw: risultati e commenti alla puntata di lunedì 4 febbraio 2019

Il roster rosso prosegue (non bene) la sua Road to Wrestlemania. Becky Lynch rifiuta le visite mediche ed assale Stephanie McMahon; i Revival si aggiudicano una shot ai titoli di coppia; Bayley e Sasha Banks si qualificano all’Elimination Chamber; continua il momento no di Dean Ambrose; prosegue il feud fra Kurt Angle e la coppia Baron Corbin/Drew McIntyre, con Braun Strowman dalla parte dell’eroe olimpico. Seth Rollins grande assente.

Una puntata di Monday Night Raw, quella di questa notte, che interrompe il trend positivo delle ultime settimane. Le tre ore scorrono lente e macchinose, portando in scena uno spettacolo poco degno di nota. La categoria femminile prova a fare da traino per l’intera puntata, ma ciò non basta a rendere questo episodio sufficiente.

La puntata si apre con Stephanie McMahon che vuole convincere Becky Lynch a sottoporsi a delle visite mediche per verificare le condizioni del suo ginocchio, infortunatosi durante la scorsa Royal Rumble. La Lynch si rifiuta in più riprese, con la McMahon costretta a sospendere The Man fino a quando questa non si sarà fatta visitare. A questo punto Becky reagisce attaccando il suo boss, con tanto di security costretta a separare le due.

Il segmento risulta forzato ed illogico. Per quale motivo la Lynch non dovrebbe volersi sottoporre alle visite mediche? Ovvio: per non rischiare di essere estromessa dal main event di Wrestlemania qualora le condizioni dell’infortunio dovessero essere reputate gravi. Ma se Becky avesse davvero paura di non poter competere all’interno del Grand Daddy of ‘Em All, che senso avrebbe farsi sospendere, per poi attaccare il suo stesso capo? In quale universo è considerato utile aggredire il proprio boss per conseguire risultati positivi in ambito lavorativo?

Appare chiaro che la WWE sia intenzionata a tenere fuori dalle scene l’irlandese per un po’ di tempo, così da poter inserire Charlotte Flair nella contesa valida per il titolo femminile di Raw e trasformare l’incontro fra Ronda e Becky in un Triple Threat Match. Ma tutta questa messa in scena era davvero necessaria? Il feud fra Becky, Ronda e Charlotte esisteva già, e stava andando avanti (seppur in maniera incostante) sin dal PPV Survivor Series. La storyline fra le tre era lineare e pertanto un ingresso della Flair all’interno del match di WM sarebbe risultato naturale anche senza infarcire la storyline con finti infortuni ed interventi da parte dell’Authority.

Senza contare un ulteriore fatto: se davvero la WWE vuole farci credere che le condizioni del ginocchio della Lynch siano gravi, quest’ultima dovrà vendere l’infortunio almeno fino a Wrestlemania stessa. Qualora ciò non avvenisse, (cosa molto probabile), si andrà ad infrangere uno dei pilastri dello storytelling: la sospensione dell’incredulità. Poniamo che Becky Lynch fra un mese ritorni a lottare tranquillamente, facendo intendere che l’infortunio al ginocchio fosse di poco conto: che senso avrebbe avuto questa storyline? 

Il resto della puntata prosegue senza sussulti. Per quanto riguarda la divisione femminile: Ronda Rousey detronizza Liv Morgan e Sarah Logan (distruggendo il loro status in vista del match per i titoli di coppia femminili) e dà il via ad un feud di transizione con Ruby Riott; Bayley e Sasha Banks battono Alicia Fox e Nikki Cross e si qualificano all’Elimination Chamber Tag Team Match.

Prosegue nel frattempo il momento negativo di Dean Ambrose. Dopo una prestazione appannata durante la Royal Rumble ed una veloce sconfitta contro Seth Rollins nello scorso Raw, questa volta il Lunatic Fringe deve soccombere anche ad EC3, che lo batte tramite Roll-up. La situazione di Ambrose è ambigua: le voci su un suo prossimo addio alla WWE, così come il suo repentino depush, non rassicurano di certo i fan. Dobbiamo arrenderci all’idea che l’ex Shield abbandonerà davvero la federazione di Stanford, o magari si tratta di una storyline? Ma se fosse davvero tutto inscenato, che senso avrebbe la gestione schizofrenica che la WWE sta riservando ad Ambrose? 

Ultimo punto: la questione Kurt Angle. L’Olympic Hero è stato recentemente umiliato sia da Drew McIntyre che da Baron Corbin. Questa notte l’ex General Manager di Raw sembrava essere intenzionato ad annunciare il suo ritiro, ma l’arrivo di Corbin e McIntyre lo ha costretto a dover fronteggiare l’imminente situazione di pericolo. L’arrivo di Braun Strowman ha permesso di mettere in fuga i due heel, con Angle risparmiato dal dover essere nuovamente massacrato.

La situazione è tragicomica: Drew McIntyre costretto a scappare dall’ira di Strowman fra gli spalti è incoerente con il personaggio dello stesso scozzese. Fino a qualche settimana fa, McIntyre era stato disegnato come un personaggio senza paura, che in più riprese è stato in grado di fronteggiare vis-à-vis anche Strowman stesso, riuscendo persino ad atterrarlo varie volte. La trasformazione di McIntyre in un heel codardo risulta forzata e contraria ad ogni logica. Probabilmente la WWE è intenzionata a depushare anche lo scozzese: lo dimostra la pessima prestazione ottenuta da McIntyre alla Royal Rumble, così come lo dimostra anche il main event della serata, dove Corbin e l’ex Chosen One sono stati letteralmente spazzati via da Strowman stesso. In tutto ciò, Kurt Angle continua a fare la figura del wrestler sul viale del tramonto, ormai incapace di fronteggiare un nemico ad armi pari.

Altre note sparse: i Revival battono i Lucha House Party, il B Team e gli Heavy Machinery e si aggiudicano una shot al titolo di coppia di Raw, dimostrando ancora una volta quanto il booking dello show rosso sia schizofrenico e nocivo: dopo aver distrutto la credibilità di Dawson&Wilder, la WWE gli affida un match per il titolo proprio nel momento in cui l’interesse nei loro confronti è ai minimi storici; Finn Bàlor prosegue il suo anonimo feud con Bobby Lashley, battendo Lio Rush tramite Coup de Grace; Elias batte Jeff Jarrett, ma viene poi steso da Road Dogg, lasciando intendere che il feud – ahimè – proseguirà ancora per settimane; Seth Rollins grande assente: il vincitore della Royal Rumble pare si sia infortunato (lui per davvero) e sarà costretto ad un mese di stop.

Voto allo show: 5

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