La Premier League, l’anno prossimo, potrebbe arricchirsi di un altro italiano dopo Mazzarri e Conte. Il West Ham infatti sembra intenzionato a sostituire Bilic e ad affidare la panchina a Roberto Mancini, che ha già allenato in Premier League ed è l’artefice dello scudetto più incredibile vinto nella storia del Manchester City, che mancava da ben 44 anni.
Mancini, mercoledì scorso, era in tribuna ad assistere al tracollo del West Ham con il Manchester City (0-4) e i più romantici sono volati indietro nel tempo fino a quel maggio di qualche anno fa.
Nel 2012 infatti, Manchester United e Manchester City arrivano l’ultima giornata a pari punti. La differenza reti è a vantaggio del City, che in casa contro il Queens Park Rangers avrebbe dovuto vincere per portarsi a casa il titolo. Una gara in discesa, se pensate che la differenza tecnica fra la squadra allenata da Mancini e il Qpr (che si giocava la salvezza) era abissale. Al minuto 89′, il Qpr è in vantaggio 2-1 e lo United è a quattro minuti dal titolo.
In un finale da cardiopalma, Dzeko prima (91′) e Aguero (94′) firmano la rimonta più folle di tutta la storia del campionato inglese e ribaltano tutto. City campione dopo 44 anni, United secondo e Qpr retrocesso. Da quel momento, Mancini è entrato ufficialmente nella storia della Premier League e forse anche nel “cuore” della dirigenza del West Ham, che vorrebbe regalare ai propri tifosi giornate simili a quell’indimenticabile 13 maggio 2012.
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