L’esito della sfida contro il Trapani era pressoché scontato. I fatti hanno confermato in pieno i pronostici, un due a zero secco in favore del Verona che tuttavia non rispecchia, almeno in termini di proporzioni ridotte di risultato, l’enorme divario tra le due compagini, al momento in testa e in coda alla classifica di Serie B. Gli scaligeri stanno marciando da autentico schiacciasassi, preservando i cinque punti di vantaggio sulle prime inseguitrici, ovvero Virtus Entella e Cittadella.

La gara vinta al cospetto dei siciliani (già l’ottava nelle prime dodici giornate di campionato) ha messo in mostra la forza di un collettivo che ha in Giampaolo Pazzini un micidiale terminale offensivo. Non ha segnato nell’ultimo turno, poco male: ci hanno pensato Siligardi e Valoti, a conferma del fatto che tutti sono coinvolti nella manovra offensiva. La festa promozione è ormai annunciata: pensare che l’Hellas non rientri a fine stagione tra le prime due posizioni in graduatoria appare al momento una pazzia. E il dubbio, piuttosto curioso, sorge spontaneo: siamo sicuri che questo gruppo non sarebbe persino in grado di giocarsi la salvezza nell’attuale Serie A contro Pescara, Empoli, Palermo e Crotone?