Tre punti sono meglio di uno. Ma in tempi di crisi, si sa, tutto fa brodo. Esattamente la situazione che sta vivendo in queste settimane il Valencia, passato dalla depressione di inizio Liga a una più che decisa speranza di risollevarsi a stretto giro di posto dalle sabbie mobili della retrocessione. Indiscutibile demiurgo di questo netto cambio di tendenza è stato Cesare Prandelli, capace di ridare gioco, personalità e serenità a una squadra e a un ambiente sprofondati quasi sul fondo della classifica dopo sette partite.

Da quando il tecnico italiano si è seduto sulla panchina giallorossa, la sensazione del cambiamento si è avuta subito. Prima con il successo sul non facile campo dello Sporting Gijon all’esordio, poi con la grande partita disputata in casa contro il Barcellona e persa immediatamente, infine ieri andando a recuperare grazie a Rodrigo lo svantaggio a La Coruna contro il Deportivo, al momento diretta concorrente nella lotta salvezza. All’orizzonte un’altra trasferta, quella complicata a Vigo. Aspettando di esibirsi di nuovo davanti al proprio pubblico. Per dimostrare a tutti che questo gruppo ha saputo risolvere del tutto le proprie difficoltà di inizio stagione.