L’attaccante argentino lascia dopo 10 anni e 13 trofei vinti. Ora il futuro: ci pensa la Juve?
La fine di una storia durata dieci anni: “El Kun” Aguero non sarà più un giocatore del Manchester City a partire dal prossimo primo luglio. L’annuncio, che già aleggiava nell’aria da diverso tempo, arriva in una notte di fine marzo, in un momento storico che vede il Manchester City vicino a vincere la Premier dopo averla dominata, pronto a battagliare in Champions fino alla fine e in cui Aguero è diventato meno essenziale rispetto al passato. Una situazione che si protrae già da tempo, ma che quest’anno si è accentuata: scalzato dal nuovo che avanza (Gabriel Jesus), Aguero ha disputato solo otto partite in campionato e cinque in Champions. Il suo graffio è arrivato comunque: cinque gol messi in cascina. Ma nè al Manchester, nè a lui questa situazione sembra più bastare.
Il City gli ha dato il giusto commiato attraverso il proprio sito ufficiale, promettendo altresì che verrà eretta una statua in suo onore. Perché un giocatore tanto rappresentativo deve per forza lasciare un segno tangibile della sua presenza.
Passando in rassegna le imprese compiute da Aguero in questi anni, salta alla mente il gol segnato all’ultimo respiro contro il QPR. Gol che regalò al City la terza Premier League della sua storia, prima della nuova era emiratine, dopo una corsa al fotofinish contro i rivali cittadini dello United.
Era il 2012. Da allora sono passati ben nove anni e altri tre Scudetti. Emozioni che Aguero racconta attraverso un post sui propri profili Instagram:
“Quando un ciclo finisce, sorgono molte sensazioni. Un enorme senso di soddisfazione e orgoglio rimane in me per aver giocato con il Manchester City per dieci stagioni intere, cosa insolita per un giocatore professionista di questi tempi. Dieci stagioni con risultati importanti, durante le quali sono riuscito a diventare il miglior marcatore storico (257 gol, 120 in più di Eric Brook ndr.) e a stringere un legame indistruttibile con tutti coloro che amano questo club, persone che saranno sempre nel mio cuore”.
Futuro aperto: spunta la Juventus?
Chiuso un capitolo, se ne aprirà un altro. Anche perché sarebbe un delitto pensare al calcio senza un attaccante della classe del “Kun”. Tante squadre potrebbero farsi avanti. Starà a lui scegliere. Al ballo delle pretendenti potrebbe iscriversi anche la Juventus. La stessa Juventus che aveva provato a prenderlo già nell’estate del 2011, quando era un attaccante in piena rampa di lancio. Ora che la “Signora” ha bisogno di leadership e qualità nel reparto offensivo, spunta il nome del “Kun” come possibile opportunità di mercato. L’Italia manca tra le tappe del suo lungo viaggio. Un campionato nel quale può ancora essere decisivo e confrontarsi ad altissimi livelli. L’unico intoppo è rappresentato dall’ingaggio: 15 milioni sono fuori portata per una squadra che dà già 30 milioni a Ronaldo. Eppure, proprio Aguero potrebbe essere l’acquisto che possa persuadere il portoghese delle ambizioni bianconere.
Si vedrà. Intanto, il presidente del City Khaldoon Al Mubarak ha promesso “Prepareremo un grande finale per Sergio”. Magari in Champions League, l’unico trofeo che, nè lui nè il City, sono stati capaci di vincere. Sempre che Aguero non decida di scrivere il grande finale altrove…
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