Il Napoli ha annunciato la cessione di Verdi al Torino in prestito oneroso per 3 milioni di euro con diritto di riscatto obbligatorio a 20 milioni di euro, più altri 2 milioni di euro di bonus 

L’ultimo affare di questa sessione di calciomercato estiva in Italia è del Torino, che piazza il super colpo Simone Verdi dal Napoli. Peccato, però, che è arrivato troppo tardi per aiutare i granata a conquistare la qualificazione in Europa League, vista l’eliminazione per mano del Wolverhampton.

Magari, proprio Verdi potrebbe essere il giocatore decisivo affinché il Torino riesca a replicare, magari migliorando anche, il piazzamento della scorsa stagione e, forse, perché è sempre bello sognare in grande, portare la squadra a lottare anche per posizioni anche più ambiziose in classifica. 

La telenovela quindi è finita. La trattativa con il Napoli è stata una vera e propria epopea mitologica. I contatti erano iniziati già a giugno, ma le richieste dei partenopei erano state ritenute eccessive da parte dei granata, che dovevano anche battere la concorrenza di altri club, magari sperando di affondare il colpo dopo i tre turni preliminari di coppa. 

A questo, bisogna aggiungere il veto posto da Carlo Ancelotti dopo le ottime prestazioni offerte da Verdi durante tutto il pre stagione, con tanti gol, assist a gogò e giocate sopraffine nelle amichevoli internazionali, oltre alle difficoltà di arrivare agli obiettivi in entrata. 

Poi, però, gli arrivi di Hirving Lozano prima e Fernando Llorente poi hanno convinto il Napoli a lasciar partire Verdi, che reclamava maggiore spazio, se non addirittura un posto da titolare, che appunto potrebbe avere con grande facilità al Torino.

E, così, nell’ultimo giorno di calciomercato i granata hanno affondato il colpo trovando l’accordo con i partenopei per un prestito oneroso da 3 milioni di euro con diritto di riscatto obbligatorio a 20 milioni di euro e 2 milioni di euro di bonus. 

Ecco il comunicato ufficiale apparso sul sito del club: 

Il Napoli ufficializza la cessione di Simone Verdi al Torino con la formula del prestito con obbligo di riscatto.