Il grande pellegrinaggio dell’attaccante ivoriano Seydou Doumbia non sembra fermarsi. Da quando ha lasciato Roma, nel giugno 2015, la carriera dell’attaccante africano non ha mai avuto pace, e adesso si arricchisce di una nuova avventura, una nuova toppa, con la speranza per lui, e per la società giallorossa, che sia quella definitiva.

Nonostante abbia vinto un campionato svizzero, e una coppa nazionale, con la maglia del Basilea, ed abbia realizzato ben 20 reti (diventando il capocannoniere del campionato svizzero), la società svizzera non ha riscattato il cartellino di Doumbia. Dopo alcune trattative con il Fenerbahce, alla fine a spuntarla è stato lo Sporting Lisbona.

È stato lo stesso Doumbia a dare il primo indizio sul suo trasferimento, postando questa foto abbastanza eloquente su Instagram.

L’amaro in bocca, però, lo lascia ancora una volta la modalità di acquisto dei portoghesi: prestito con diritto di riscatto, e di conseguenza la grossa probabilità che nella prossima estate ancora una volta la grana Doumbia possa pesare su Monchi e la dirigenza giallorossa. Intanto, per una stagione, la Roma potrà allontanare lo spettro del pagamento del suo ingaggio quasi faraonico (3,5 milioni l’anno, per gli standard del campionato italiano sono tanti, soprattutto per un esubero), mentre non sono chiarissime le condizioni secondo le quali lo Sporting sarà obbligato ad acquistarlo l’anno prossimo, il comunicato della società giallorossa dice infatti: Il contratto prevede il diritto di opzione da parte del club portoghese per l’acquisto dei diritti a titolo definitivo, condizionato al verificarsi di determinate situazioni sportive.

 Inoltre l’ivoriano nel suo primo giorno da calciatore dello Sporting ha rilasciato le sue prime impressioni: “E ‘un grande piacere essere in questo grande club, sono molto contento perché sono arrivato pochi giorni fa e sono stato molto ben accolto da tutti. Promesse? Non voglio creare false aspettative, ma non sono venuto per una vacanza e mi preparerò nel migliore dei modi, in questo pre-campionato. Ho giocato qui due anni fa e ricordo bene il calore che c’era. L’atmosfera che si respira qui ti fa capire il legame straordinario che c’è tra squadra e tifosi. Spero che rimanga così”.