Forse meglio così. La stagione maledetta del Latina termina con una retrocessione anticipata al mercoledì mattina sancita dal Tribunale Federale Nazionale. Cinque punti di penalizzazione e 1500 euro di multa per la società laziale, che a tre giornate dalla fine saluta il campionato cadetto e retrocede in Lega Pro.
Le inadempienze con il pagamento degli stipendi e dei contributi hanno costretto il tribunale a sanzionare la società con altri 5 punti di penalizzazione (dopo il punto tolto ad aprile).
Il Latina era fallito in tribunale a marzo e ora dovrà ripartire da zero. Benedetto Mancini, amministratore unico e legale rappresentante della società, è stato condannato a undici mesi di inibizione mentre la consigliera Daniela Wainstein sconterà una condanna di sei mesi. Angelo Ferullo, all’epoca presidente del consiglio di amministrazione, dovrà stare lontano dal calcio per quattro mesi.
Un triste epilogo per una stagione disastrosa che ha visto il Latina morire lentamente sul campo, partita dopo partita. C’è chi ha puntato il dito contro i giocatori, incapaci di reagire di fronte alle difficoltà e soprattutto passivi nei confronti di una tifoseria che chiedeva di lottare per la maglia e chi li ha difesi in maniera energica e li ha trasformati in vittime sacrificali di una società allo sbando. Difficile scegliere da che parte stare perché oggi hanno perso tutti i tifosi, che dovranno ripartire da zero e sostenere il Latina in Lega Pro.
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