Il Tribunale boccia la richiesta della società di registrare il marchio a caso di una omonimia.

L’AC Milan è sicuramente una delle squadre più conosciute e amate nel panorama calcistico mondiale.

La storia dei rossoneri è stata tramandata di generazione in generazione e non c’è alcun appassionato di calcio che non conosca le grandi gesta legate al nome “Milan”.

Nonostante ciò, uno dei marchi più di tradizione nel mondo del calcio, è destinato a non poter avere una registrazione che possa coprire, a livello globale, anche il mondo del marketing.

Il Tribunale dell’UE ha, infatti, bocciato la proposta dei rossoneri di poter registrare il marchio in maniera ufficiale a causa di una omonima società tedesca, che si occupa di cancelleria, che aveva già registrato il nome “Milan” nel 1984.

I rossoneri, dunque, pur essendo un marchio riconosciuto in tutto il mondo, non potranno rendere realtà la copertura sperata a causa dell’azienda tedesca che si è mossa prima.

In termini economici, non è una grave perdita per i rossoneri che avranno, comunque, la possibilità di registrare il marchio e i propri prodotti in tutto il mondo, ma ciò non coinvolgerà il territorio tedesco che non può riconoscere il marchio Milan avendone già uno.

La storia della società che ha sconfitto il Milan è alquanto bizzarra proprio perché ha radici storiche.

L’impresa di prodotti di cartoleria, ha deciso di chiamarsi così a causa del proprio logo, ovvero un uccello che fa l’occhiolino con il pollice di una mano ben alzato.

Lo stesso uccello, da cui prende ispirazione il nome, è un rapace, ovvero un nibbio reale tedesco chiamatosi proprio Milan e che ha convinto la società ad inserire questo nome come proprio.

Nonostante l’imbattibilità in campionato e il primato in classifica, una squadra che sembra inarrestabile ha dovuto sopportare la prima sconfitta stagionale in Tribunale e si è dovuta arrendere ad un rapace, più lesto e veloce nell’attuare la richiesta di marchio.