Analisi Torino-Milan 1-1: i rossoneri reagiscono bene dopo il rigore fallito da Belotti e passano subito in vantaggio, controllando poi senza grossi patemi fino al 60′. Nell’ultima mezzora, infatti, i granata si sono mostrati più freschi atleticamente e capaci di pareggiare prima e sfiorare il gol-vittoria poi, salvo subire nuovamente il Milan negli ultimissimi minuti del match, quando Abate prova a pescare il jolly.
Questo Milan è troppo stanco. Lo diciamo da settimane ormai, i ragazzi di Gattuso, nonostante una buona organizzazione di gioco ed una buona compattezza, stanno pagando il grandissimo sforzo fisico profuso da dicembre sino ad ora, con gli stessi uomini che hanno disputato troppe partite senza aver mai riposato, avendo sì trovato affiatamento e solidità, ma perdendo adesso lucidità e freschezza atletica.
Contro il Torino la gara poteva iniziare malissimo, con il rigore fischiato per un fallo ingenuo di Kessie, che prima tentenna in una zona delicata del campo facendosi soffiare via la palla da Ansaldi, e poi lo atterra, anche se involontariamente, dentro l’area.
Fortunatamente per i rossoneri il rigore calciato da Belotti si stampa sulla traversa ed il Milan inizia a macinare gioco, spaventato e scosso da quanto accaduto appena al 2′.
Il gol del vantaggio arrivare all’8′ grazie ad un fantastico arcobaleno di Bonaventura che, tralasciando lo stupendo gol, è parso ancora una volta in debito di fiato e di energie, così come Suso, che non riesce più ad incidere come faceva fino ad un mese fa.
Il Torino gioca una partita onesta, senza grosse sbavature, ma senza graffiare più di tanto come fatto in altre occasioni, specialmente tra le mura amiche e sorretto dal proprio pubblico, riuscendo a trovare il gol del pareggio in maniera quasi casuale grazie ad un calcio piazzato.
Per quanto concerne i rossoneri, più che la voglia di vincere, forse, è mancata l’energia per provare a farlo.
Neanche il passaggio ad un modulo a due punte ha prodotto gli effetti desiderati, con Cutrone e André Silva che si sono impegnati, ma non sono riusciti a graffiare, a causa anche dei mancati rifornimenti di palloni giocabili dalla trequarti in su.
Svanito il sogno Champions, non rimane che difendere con le unghie e con i denti il piazzamento valido per l’Europa League inanellando immediatamente una serie di vittorie che ridarebbero morale ed energie (psicologiche) importantissime in vista della partita più importante della stagione: 9 maggio, ore 20:45, stadio “Olimpico” di Roma. La Juventus sarà più affamata che mai, ma per questo Milan conquistare la Coppa Italia sarebbe veramente fondamentale.
Seguici su Telegram
Rimani aggiornato sulle ultime novità, i Pronostici Scommesse e i migliori Bonus Bookmaker.