Il terribile terremoto che ha sconvolto il Messico questa notte, e che ha fatto (finora) più di 200 vittime, ha colpito anche un simbolo della storia del Calcio, non solo messicano, ma Mondiale.
La scossa di magnitudo 7,1 che ha colpito lo stato centro-americano, e anche la capitale, Città del Messico, ha praticamente diviso a metà lo stadio della capitale messicana. Una curva dell’impianto, realizzato nel 1966, alla vigilia degli storici Mondiali del 1970 (vinti dal Brasile di Pelé) si è praticamente divisa in due, come è facile notare dalle foto che arrivano e vengono postate su internet.
Un brutto colpo, dunque, anche per lo sport messicano, visto che proprio il Messico aveva in progetto di candidarsi, insieme a Canada e Stati Uniti d’America, per ospitare i Mondiali 2026 (nonostante la politica del presidente degli USA Trump). Uno dei punti di forza della candidatura era infatti la possibilità di giocare almeno una semifinale in un tempio del calcio come l’Azteca, che ha visto alzare al cielo la Coppa del Mondo ai due più grandi calciatori della storia, Pelé nel 1970 e Maradona nel 1986, ed ha anche ospitato la Partita del Secolo, Italia-Germania 4-3.
Ad evitare un disastro di proporzioni più importanti per l’Azteca, ci ha pensato il giunco che tiene uniti i pezzi portanti della struttura che, senza quel ‘collante’ avrebbero certamente ceduto.
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