Sono terminati quest’oggi i tre appuntamenti in programma in questa penultima settimana del circuito WTA prima delle Finals di Singapore ed è finalmente tornata al successo una grande campionessa, Maria Sharapova.

WTA TIANJIN

Ha dovuto attendere più di 2 anni e mezzo, quasi 30 lunghissimi mesi prima di tornare al successo, ma Maria Sharapova ha finalmente, questa mattina, alzato di nuovo un trofeo al cielo.

Probabilmente uno dei meno prestigiosi per appeal e montepremi della sua grande carriera, ma senza dubbio uno dei più emozionanti, probabilmente come il primo acuto, 14 anni fa sempre in Asia a Tokyo.

Un torneo abbondantemente alla portata di Sharapova con partecipanti non di primissimo livello se non Petra Kvitova, caduta però prematuramente all’esordio, un’occasione che la russa non si è fatta sfuggire.

Al termine di una settimana di buon tennis, la russa che ha così conquistato il titolo, il 36esimo della carriera, senza cedere neppure un set ma soffrendo tuttavia  nell’atto conclusivo contro la giovanissima bielorussa Aryna Sabalenka.

Sharapova ha infatti dovuto recuperare uno svantaggio di 1-4 nel primo prima di imporsi 7-5, e addirittura di 1-5 nel secondo prima di trovare rifugio nel tie break grazie al quale ha chiuso parziale ed incontro.

Un match sofferto nel quale Sharapova ha servito con basse percentuali, nel quale spesso è stata sorpresa dalle potenti accelerazioni dell’avversaria, ma che ha saputo vincere grazie ad un’indomabile forza di  volontà, una caratteristica grinta che non l’abbandona nemmeno nelle giornate meno positive.

La russa risalirà grazie al successo, alla 57esima posizione, ma soprattutto ritrova fiducia e serenità, dimostrando di non aver perso quel feeling con la vittoria che ancora oggi la porta sul campo a lottare per ogni punto, ripartendo anche dai palcoscenici meno prestigiosi.

WTA HONG KONG

Spettacolo e pioggia nella finale del torneo International cinese con Anastasia Pavlyuchenkova che, al termine di 3 ore e 11 minuti, all’una di notte inoltrata, ha trovato il terzo successo dell’anno dopo i titoli di Monterrey e Rabat, contro la australiana Daria Gavrilova.

Il match è iniziato con diverse ore di ritardo rispetto all’ordine di gioco prestabilito a causa della pioggia, ma, fin dalle prime battute, in piena sessione serale, si è capito che in campo, le due giocatrici, si sarebbero date battaglia, senza esclusioni di colpe.

L’esito di un match così equilibrato tra ribaltoni continui, non poteva che essere il tie break decisivo del terzo set, al quale Pavlyuchenkova è arrivata con due match point sprecati sul proprio servizio, ed una nuova breve interruzione per pioggia nell’undicesimo gioco.

Ma quando il match è ricominciato poco dopo, la russa ha saputo sfruttare meglio la pesantezza e l’incisività dei suoi colpi per chiudere set, incontro e torneo.

WTA LINZ

Sono dovuti trascorrere ben 6 anni, ma alla fine Barbora Strycova è riuscita a far seguire un nuovo titolo a quello conquistato sul cemento indoor di Québec City.

6 anni dopo, ancora su campi indoor, ma questa volta in Europa, nella cittadina di Linz, la ceca ha ritrovato il successo grazie alla vittoria davvero netta e convincente contro la prima testa di serie, la slovacca Magdalena Rybarikova.

Con questo successo Strycova risalirà alla 24esima posizione mondiale e potrà provare a terminare, con la maggiore fiducia possibile, questa stagione 2017.