Il sesto Master 1000 della stagione, il primo nella stagione su cemento estiva ma già il terzo in Nord America, ha delineato tra la serata e la notte italiana le sue semifinali, come sempre tra sorprese e conferme.

Esce clamorosamente di scena il campione in carica, seconda testa di serie e numero tre del mondo Alexander Zverev che, dopo aver passeggiato nei primi due turni, ha arrestato la sua corsa prematuramente nei quarti.

(Fonte: Profilo Twitter Ufficiale ATP Tour)

Ad estrometterlo dal torneo ci ha pensato il giovane greco Stefanos Tsitsipas che ha rimontato un set ed un break di svantaggio, oltre ad aver annullato due match point nel corso del tie break del secondo set.

Una partita che sembrava chiusa e che è incredibilmente scivolata dalle mani del tedesco, colpevole di troppi errori e di un drastico calo di rendimento dalla metà del secondo set, sempre più passivo e di conseguenza nervoso.

Nella sua prima semifinale in un evento di questo livello Tsitsipas affronterà il sudafricano Kevin Anderson, sempre più una certezza ad alti livelli, che, dopo aver perso sei volte su sette in passato contro Grigor Dimitrov, trova un pesante e netto successo proprio nei quarti di Toronto concedendo appena due giochi in 66 minuti di gara.

Nella sessione serale del torneo, prima semifinale in carriera in un Master 1000 raggiunta anche dal russo Karen Khachanov che ha letteralmente spazzato via in appena 54 minuti di gioco l’olandese Robin Haase, concedendo appena quattro giochi.

(Fonte: Profilo Twitter Ufficiale Rogers Cup)

Con questo risultato Khachanov diviene il primo tennista russo a raggiungere una semifinale in un Master 1000 dai tempi di Nikolay Davydenko quando, nel 2009, vi riuscì a Shanghai.

In semifinale, Khachanov se la vedrà contro il numero uno del mondo Rafael Nadal che sopravvive ad un set perfetto di Marin Cilic e si impone in rimonta per 6-4 al terzo.

Con questo risultato lo spagnolo guadagna ulteriori punti in classifica e soprattutto diventa il primo giocatore a qualificarsi per le ATP Finals di Londra in programma a fine stagione, a coronamento di un’altra straordinaria stagione.