Dopo il piccolo antipasto della domenica, l’ATP Master 1000 di Montecarlo, il terzo appuntamento di questo livello della stagione, il primo sulla terra rossa, è decisamente entrato nel vivo nella giornata di ieri.
Tanta Italia nei primi turni che hanno caratterizzato il lunedì monegasco in una splendida cornice di pubblico e con un clima decisamente migliore rispetto a quello freddo e piovoso che aveva, invece, tenuto compagnia nella giornata inaugurale.
Sul Campo Centrale ha regalato grandi emozioni Fabio Fognini, autore fin qui di un inizio di stagione decisamente negativo ma che, sulla amata terra rossa, proverà a ritrovare vittorie e confidenza per rimettere suoi binari giusti il suo 2019.
Il tennista ligure, quasi di casa a Montecarlo, si è trovato ad un passo dalla sconfitta contro il giovane russo Andrey Rublev che era avanti per 6-4 4-1 con, a sua disposizione, ben 5 palle break per un possibile 5-1 davvero pesante.
Ma qui Fognini, dopo aver salvato il servizio al termine di un game fiume durato più di 11 minuti, ha gettato le basi per la sua personale rimonta, inanellando 6 dei successivi 7 giochi, trascinando il match al terzo e vincendo poi, alla distanza, con un unico break nel parziale decisivo.
Al prossimo turno, per Fabio, ci sarà il vincente della sfida tra il francese Gilles Simon ed il giovanissimo qualificato australiano Alexei Popyrin, un avversario in entrambi i casi alla portata per tornare a brillare sulla sua terra rossa.
Sempre nella giornata di ieri, Lorenzo Sonego, proveniente dalle qualificazioni, già abile a raggiugnere i quarti di finale la scorsa settimana a Marrakech, ha fatto suo il derby tutto azzurro contro il veterano Andreas Seppi sconfitto in due set.
Per Sonego, che tornerà in campo quest’oggi, ci sarà un incrocio tutt’altro che facile contro il russo Karen Khachanov, testa di serie numero 8 e che ha usufruito al primo turno del bye riservato ai primi 8 del main draw.
Buona la prima anche per il numero 11 del tabellone Marco Cecchinato che ha approfittato del ritiro del bosniaco Damir Dzumhur dopo soli quattro game, tutti incamerati dal tennista siciliano.
Per il semifinalista della passata edizione del Roland Garros ci sarà, quest’oggi, un match complicato ma emozionante contro il campione a Montecarlo nel 2014 e tre volte vincitore slam Stan Wawrinka che, domenica, aveva sconfitto in due set il francese Lucas Pouille.
Buon esordio anche per il numero 10 del seeding, il russo Daniil Medvedev che ha spazzato via il portoghese Joao Sousa lasciandogli appena due giochi, così come il tedesco Philipp Kohlschreiber che ha regolato il lucky loser giapponese Taro Daniel e sarà il primo ostacolo per il numero uno del mondo Novak Djokovic.
Bella vittoria, in rimonta, vincendo 11 degli ultimi 12 giochi disputati, per l’argentino Diego Schwartzman che ha piegato alla distanza il numero 17 del tabellone Kyle Edmund ed aspetterà, al secondo turno, il vincente della sfida tra lo statunitense Taylor Fritz ed il francese Jo-Wilfried Tsonga.
Fuori subito all’esordio, invece, e nel giorno del suo ventesimo compleanno, il canadese Denis Shapovalov, numero 15 del main draw ma ancora un po’ balbettante nei risultati su questa superficie, al momento poco congeniale al suo gioco.
Il giovane NextGen, che aveva ben figurato negli ultimi due eventi di Indian Wells e Miami, ha ceduto in tre set al tedesco Jan Lennard Struff che sarà, al secondo turno, il prossimo avversario di Grigor Dimitrov che domenica aveva eliminato l’azzurro Matteo Berrettini.
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