Incerottate e arrabbiate, Salernitana e Venezia scenderanno in campo domani e domenica per contendersi la salvezza in un ridicolo playout. Ridicolo perché cancellato e poi ripristinato tre settimane dopo la conclusione del torneo con tutti i problemi che ha comportato, soprattutto quello delle assenze dei giocatori per gli impegni delle varie nazionali in amichevoli e tornei.
Campani e veneti arrivano alla sfida in perfetta parità di punteggio, 38 punti ciascuno, e quindi, in caso di ulteriore parità dopo 180 minuti non si terrà conto degli scontri diretti, ma si procederà con tempi supplementari e rigori.
La Salernitana non ha grossi problemi di formazione, ma rischia di essere priva di entrambi i difensori centrali; in tal caso il nuovo tecnico Menichini potrebbe optare per un duo difensivo composto da Casasola e Migliorini con Pucino a destra e Lopez a sinistra. A centrocampo dovrebbe essere schierato un trio formato da Odjer, Di Tacchio e Minala, mentre il tridente offensivo potrebbe essere composto da Jallow al centro e dai due Anderson ai suoi lati.
Molto più complicata, invece, la situazione per Cosmi, che deve rinunciare ad addirittura undici giocatori tra squalifiche (Domizzi) e impegni con le nazionali. E’ comunque possibile, anzi è sicuro, che tornino almeno Segre e Zennaro dalla nazionale universitaria per le due gare (entrambi sono in ritiro con gli azzurri per l’Universiade che inizierà tra un mese a Napoli). Per colmare le altre assenze Cosmi dovrà scervellarsi non poco e il rischio di varare una formazione innovativa, se non sperimentale, è alto.
Salernitana (4-3-3): Micai; Casasola, Migliorini, Schiavi, Lopez; Odjer, Di Tacchio, Minala; D. Anderson, Jallow A. Anderson. Allenatore: Menichini
Venezia (4-3-3): Vicario; Zampano, Bruscagin, Modolo, Cernuto; Schiavone, Segre, Suciu; Lombardi, Zennaro, Bocalon. Allenatore: Cosmi
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