Serie B, il campionato resta a 19 squadre
Dopo una lunga attesa, è finalmente arrivata la decisione del Collegio di Garanzia dello Sport del Coni, che ha messo fine alla telenovela sul format del torneo cadetto lasciandolo così com’è iniziato, a 19 squadre.
Tutte le ipotesi di ripescaggio sono state smentite e le richieste di Catania, Siena, Ternana, Pro Vercelli e Novara, che restano in Serie C. I ricorsi che queste compagini inevitabilmente presenteranno non dovrebbero modificare la decisione presa e, d’altro canto, una decisione opposta avrebbe scatenato l’ira delle 19 squadre partecipanti al torneo, che avrebbero digerito malvolentieri lo stravolgimento della propria tabella di marcia.
Tutto questo teatrino nasce ad agosto ed è dovuto alla decisione di bloccare i ripescaggi in seguito ai fallimenti di Bari e Cesena e alla mancata iscrizione dell’Avellino. Il cambio di format, per quanto corretto dal punto di vista sportivo, era giunto proprio a poche settimane dall’inizio del torneo e senza il coinvolgimento delle altre leghe. Fabbricini, commissario della FIGC e fautore della rivoluzione dell’organico, aveva preso una decisione corretta nella sostanza ed errata nella forma e nei tempi, ma è andato avanti malgrado le minacce del Catania, che voleva essere ripescato malgrado il regolamento non permetta a società condannate per illecito sportivo e/o amministrativo di essere ripescate per almeno tre anni dal momento dell’atto.
Altro grande sconfitto, se così si può dire, è il presidente del Collegio Franco Frattini, favorevole ai ripescaggi, che ha dichiarato a caldo quanto segue: “Per la prima volta nella mia carriera da presidente ho votato contro questa decisione, che è stata presa a maggioranza. Una maggioranza di 3 a 2. Il mio voto contrario è in una dichiarazione ufficiale che è parte della sentenza, che dichiara l’inammissibilità di tutti i ricorsi“.
Ecco il comunicato ufficiale: il Collegio “ha dichiarato inammissibili i ricorsi proposti da Ternana (R.G. 73-2018) e Pro Vercelli (R.G. 74-2018) contro la Lega Nazionale Professionisti Serie B e nei confronti della Federazione Italiana Giuoco Calcio, della Lega Nazionale Professionisti Serie A, della Lega Italiana Calcio Professionistico, delle società Novara Calcio S.p.A., Robur Siena S.p.A., Virtus Entella s.r.l., Calcio Catania S.p.A. per l’annullamento del provvedimento assunto dalla Lega Nazionale Professionisti Serie B del 31 luglio 2018, con il quale la predetta LNPB si è rifiutata di emettere le certificazioni di sua competenza, previste dal C.U. n. 18 del Commissario Straordinario in data 18 luglio 2018, nonché della decisione assunta dalla medesima LNPB di pubblicare il calendario del Campionato di Serie B 2018/2019 con l’organico a 19 squadre, resa nota dalla predetta Lega in data 10 agosto 2018, e di ogni ulteriore atto presupposto, annesso, connesso, collegato e conseguente ai predetti provvedimenti e decisioni, nonché i ricorsi proposti da Ternana (R.G. 75-2018) e Pro Vercelli (R.G. 76-2018) nei confronti della Federazione Italiana Giuoco Calcio, della Lega Nazionale Professionisti Serie B, della Lega Nazionale Professionisti Serie A, della Lega Italiana Calcio Professionistico, delle società Novara Calcio S.p.A., Robur Siena S.p.A., Virtus Entella s.r.l., Calcio Catania S.p.A. per l’annullamento delle delibere del Commissario Straordinario FIGC del 13 agosto 2018, pubblicate con C.U. n. 47, n. 48 e n. 49 e del C.U. n. 10 della LNPB, con cui è stato pubblicato il Calendario relativo al Campionato di Serie B 2018/2019, nonché di ogni ulteriore atto presupposto, annesso, connesso, collegato e conseguente ai predetti decisioni. La decisione è stata assunta a maggioranza con il dissenso del Presidente del Collegio di Garanzia e di un componente“.