In casa Roma ci si appresta a vivere una nuova rivoluzione.
Non possiamo definire la stagione dei giallorossi fallimentare ma sin dalla seconda giornata ci sono stati risultati non all’altezza delle aspettative. Dai troppi pareggi con le medio-piccole fino ad arrivare all’umiliante eliminazione dalla Coppa Italia con la Fiorentina, al derby di ritorno perso e all’uscita dalla Champions con il Porto.
È proprio quest’ultimo risultato che ha innescato prima l’addio di Eusebio Di Francesco e poi le dimissioni del ds Monchi, tornato ufficialmente oggi al Siviglia.
L’azzeccagarbugli
Dopo l’addio del ds spagnolo, a prendere le redini della direzione sportiva è stato nuovamente Ricky Massara, storico braccio di Sabatini. E potrebbe essere proprio quest’ultimo ad essere chiamato per risolvere i problemi lasciati dall’iberico.
Secondo quanto riferisce Rai Sport, ci sarebbe anche già stato un primo contatto tra il vicepresidente Mauro Baldissoni, e l’attuale responsabile dell’area tecnica della Samp.
Reparto Scouting
Il riassetto societario partirà dallo scouting, componente fondamentale per Pallotta.
Su questo fronte è forte il nome di Alessandro Soli, giovane osservatore ma già di respiro internazionale vista l’esperienza maturata con Hoffenheim, con gli svedesi del Mjällby, AEK Atene, come consulente del Fortuna Dusserdolf ed ex capo degli osservatori del Piacenza.
In corsa ci sono anche Marco De Sisti (figlio dell’ex giallorosso Giancarlo) e Ben Manga, capo-scouting dell’Eintracht Francoforte.
Possibile nuova guida
Per il nuovo allenatore sono i due i nomi che piacciono di più: Gasperini e Giampaolo.
Gasperini al momento è legato all’Atalanta ma ormai da anni aspetta un’altra occasione con una big dopo l’Inter. Quanto fatto dal tecnico piemontese è sotto gli occhi di tutti: Europa conquistata al primo anno poi bissata l’anno successivo, la straordinaria Coppa Italia di quest’anno ma sopratutto è la qualità del gioco ad incantare.
Giampaolo invece è molto rispettato ed ammirato dal punto di vista tecnico-tattico ma a destare preoccupazione è l’aspetto caratteriale, dote fondamentale per una piazza come Roma.
Il tecnico della Sampdoria però sta vivendo quella è la sua miglior annata: i blucerchiati ormai producono un gioco ben identificabile e sopratutto ha saputo valorizzare tanti giovani talenti, caratteristica che rispecchia la politica societaria adottata dagli statunitensi.
Più difficile l’arrivo di Sarri. Il manager toscano – spinto da Baldini- molto probabilmente sarà confermato dal Chelsea ma anche dovesse lasciare Londra è difficile un arrivo nella Capitale visto l’ingaggio fuori budget per le casse romaniste.
“Senza Champions cambiano aria in tanti”
Così Mister Ranieri ha provato a scuotere i suoi al termine della sconfitta con la Spal.
Come è giusto che sia, anche i giocatori salgono sul banco degli imputati. Manolas, Dzeko, Lo. Pellegrini, Zaniolo; Olsen, Marcano, Karsdrop, Nzonzi, Fazio, Perotti, Pastore, Santon, Schick e Kluivert.
Sono questi i giocatori che- per alterne motivazioni- vedono a repentaglio la loro permanenza nella capitale. C’è chi sarà sacrificato per il bilancio e chi sarà gentilmente accompagnato ai cancelli di Trigoria per aver deluso le aspettative o – forse- non essere proprio all’altezza della Serie A.
Ai giovani la società potrebbe concedere una nuova possibilità il prossimo anno.
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