Tre partite ufficiali, 270 minuti di gioco, una vittoria, un pareggio ed una sconfitta. Una situazione di assoluto equilibrio, qualcuno direbbe quasi di stasi, ma non se quel qualcuno viene da Roma. Perché la Capitale, si sa, tende ad esagerare tutto, in negativo o in positivo. Così dopo tre partite c’è già un certo scetticismo che aleggia sulla squadra di Eusebio Di Francesco, ed è proprio il tecnico abruzzese ad essere in discussione, secondo diverse voci. A smentirle è stato però Radja Nainngolan, un uomo importante per lo spogliatoio giallorosso, anche lui in qualche modo inserito nelle voci negative che circolano sulla squadra: «Troppe chiacchiere su di lui, ma tanto sapete come funziona nel calcio. Hanno messo in mezzo anche Pallotta, che non ha detto niente di male sull’allenatore. – Ha detto il centrocampista belga, ai microfoni de Il Romanista questa mattina, riferendosi alle parole, poi smentite, del patron della Roma dopo il pareggio contro l’Atletico Madrid – Di Francesco ha le sue idee, è giusto che sia così, noi giocatori ci siamo messi totalmente a disposizione, non può essere ancora tutto perfetto, ci vuole un po’ di tempo e di pazienza, per vedere il gioco che ha in testa lui. Chi dice che non crediamo in lui dice cazzate. Di sicuro l’anno scorso è stata una bella annata, col record di punti, eccetera eccetera. Ma è un capitolo chiuso.»
Si è discusso molto anche della posizione di Nainggolan, l’anno scorso probabilmente il miglior centrocampista del campionato italiano, schierato da trequartista con Spalletti, quest’anno è tornato a fare la mezzala nel 4-3-3 di Eusebio Di Francesco, per molti un problema, ma non per il diretto interessato, che così ha commentato: «Non riesco a capire chi possa dire queste cose, ma che ne sanno?! Per me dieci metri più avanti o più indietro non cambia niente. Dove gioco gioco. – Nainggolan ha poi continuato – Ma io ho sempre fatto la mezz’ala, ora devo solo riuscire a riabituarmi al ruolo. Io non sono un trequartista, di solito quelli che giocano lì sono i giocatori alla Ronaldinho. Il mio ruolo l’anno scorso è stata un’invenzione di Spalletti e si è rivelata perfetta per me. Ma ora sono tornato al vecchio ruolo e anche questa posizione è perfetta per me. Stiamo parlando del nulla».
Nainggolan, insomma, non le ha mandate a dire a nessuno, come nel suo stile, che sia dentro o fuori dal campo, senza mezzi termini. Così, smentite le voci sui suoi malumori, adesso la Roma tutta potrà concentrarsi sul prossimo ciclo di partite che si presenta in maniera più leggera, rispetto a quello appena passato. Sabato all’Olimpico, infatti, arriverà il Verona, mentre mercoledì i giallorossi andranno a Benevento: due occasioni ghiotte per portare a casa 6 punti, e zittire gli scettici.
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