Roma-Chievo, Di Francesco: “Nzonzi, Dzeko e Florenzi titolari, questa è la partita più delicata”

Roma-Chievo Verona, dichiarazioni pre partita Eusebio Di Francesco: alla vigilia della gara di domenica, l’allenatore tocca diversi temi.

La conferenza comincia con il ricordo di Maria Sensi, scomparsa ieri. Di Francesco ha ricordato con affetto la moglie dell’ex presidente.

Subito DiFra ha parlato dei problemi ad inizio stagione, che si sono già presentati all’inizio della scorsa: “La metodologia ci ha portato a non partire troppo forte. Ci auguravamo di partire con qualche punto in più, ma siamo ancora in tempo“

Si apre un miniciclo per la Roma, con Chievo, Real Madrid e Bologna, 3 partite di fila: “Il Chievo è una squadra abituata al campionato, ma noi non possiamo non ragionare per i tre punti. È la partita più delicata delle prossime tre“.

Tanti i nazionali romanisti, che non hanno potuto riposare, e qualche notizia su chi giocherà nella prossima gara: “Non ho potuto lavorare con i ragazzi per via della sosta. Soprattutto nel lavoro difensivo avevamo bisogno, ma molti giocatori hanno avuto modo però di mettere minuti sulle gambe. De Rossi e Florenzi sono recuperati, il terzino è quasi sicuramente titolare, il Capitano in ballottaggio con Nzonzi“.

Sui giovani, il grande tema di questo inizio stagione, Di Francesco è chiaro: “Io ho parlato di entusiasmo e desiderio di avvicinarsi alle partite in un certo modo. Questi ragazzi devono avere la possibilità di poter sbagliare, i nostri giovani faranno grandi partite. Io chiedo loro di giocare con più serenità. Sui giovani è sempre un’arma a doppio taglio. Ad oggi nei due ruoli di mezzala si giocano il posto di Pellegrini, Cristante e Zaniolo. Sono passate tre partite, 3 devo ridare più certezze possibili alla mia squadra tornando al 4-3-3“

Infine, parlando di singoli, l’allenatore ex Sassuolo ha parlato di Pellegrini e Schick: “Pellegrini va aiutato in questo momento. Dal mio punto di vista ha grandi potenzialità, il suo valore verrà fuori. Domani giocherà Dzeko e non Schick dall’inizio. Gli chiedo tante cose in allenamento, sta crescendo, sta meglio. Deve ritrovare la serenità che non ha quando scende in campo “