Con la doppietta di ieri sera, Cavani è sempre più re di Parigi. Inutile dire che la partenza di Ibrahimovic abbia agevolato la rinascita dell’attaccante uruguaiano, che senza dubbio soffriva e non poco la presenza (ingombrante) di Zlatan. Cavani è sempre più il capocannoniere della Ligue 1 con 20 reti, cinque di vantaggio su Lacazette (fermo a quota 15).
Una rinascita completa quella di Cavani, che nei giorni scorsi ha ammesso di trovarsi benissimo a Parigi e ha dichiarato che presto firmerà il rinnovo del contratto. Non sarà facile vincere la Ligue 1, perché ci sarà da lottare fino alla fine con il Monaco di Falcao e il Nizza di Balotelli, ma se continuerà a segnare con questo ritmo (20 gol in 21 partite) sarà difficile che lo scudetto non prenda la via di Parigi.
Due prime donne nella stessa squadra non possono stare e la convivenza con Ibrahimovic non è stata proprio una cosa agevole. Cavani è stato nell’ombra in questi anni in cui c’era anche Ibra e ha accettato senza troppi problemi il suo ruolo di gregario. Difficile oscurare la stella di Ibra, sia in campo sia fuori.
Cavani ha mostrato di avere un temperamento molto paziente e ha saputo aspettare il suo momento, che sembra essere proprio arrivato. I tifosi non sono interessati solo al campionato e vorrebbero mettere le mani anche sulla Champions League. Con un Cavani così, nulla è impossibile..
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