L’escamotage che ha consentito ai tifosi biancocelesti, squalificati in Curva Nord, di seguire in Curva Sud la partita casalinga con il Cagliari potrebbe portare seri guai sia a Lotito che alla Lazio. Il primo rischia la squalifica più una sanzione economica, per i tifosi biancocelesti, invece, potrebbe arrivare la squalifica del campo. 

“Violazione dell’articolo 1 bis del codice di giustizia sulla lealtà sportiva e dell’articolo 11 sui comportamenti discriminatori“, queste, secondo l’ANSA, sono le accuse rivolte sia alla società biancoceleste sia a Lotito, da parte della FIGC. L’accusa di “violazione di lealtà sportiva”, come si può leggere dal comunicato, è relativa allo stratagemma attuato dal presidente della Lazio per permettere agli abbonati della Curva Nord di accedere in Curva Sud per la partita contro il Cagliari al costo di 1 €. Questo nonostante fosse stata inflitta una squalifica al settore più caldo del tifo biancoceleste per cori razzisti una settimana prima. Il presidente romano rischia, quindi, oltre che una squalifica, anche una multa, variabile tra i 15 mila e i 30 mila euro. 

Situazione “comportamenti discriminatori” relativa invece agli adesivi raffiguranti il volto di Anna Frank con la maglia della Roma. L’ufficio della FIGC, guidato da Giuseppe Pecoraro, ha chiuso in mattinata le indagini, prima di comunicare le diverse incriminazioni al club. Buona parte degli ultrà laziali si difendono dall’accaduto, ma intanto sale a 20 il numero delle persone identificate dalla DIGOS, 12 delle quali, sono state iscritte nel registro degli indagati per istigazione all’odio razziale. Esente tra questi, però, un ragazzino 13enne in quanto non imputabile. 

Lazio che se la passa bene in campo in termini di risultati, ma male fuori. La società biancoceleste, infatti, potrebbe essere sanzionata con una squalifica del campo, che andrebbe ad aggiungersi ad un’altra già presente e da scontare alla prossima gara interna contro l’Udinese in programma il 5 novembre.