Domenica sera il premier Giuseppe Conte ha illustrato il nuovo DPCM varato dal Governo per contrastare la seconda ondata di contagi da Coronavirus che sta interessando l’Italia e l’Europa. Durante la conferenza stampa, il numero uno di Palazzo Chigi ha ovviamente menzionato anche i provvedimenti presi dal ministero dello sport capeggiato da Vincenzo Spadafora.
La seconda ondata di Coronavirus sta purtroppo prendendo piede in tutta Europa. L’Irlanda ha già indetto un nuovo lockdown almeno fino a dicembre, mentre la Francia ha adottato la misura del coprifuoco a Parigi e in altre otto grandi città per arginare i contagi da Covid-19. Anche Germania e Inghilterra si stanno muovendo per salvaguardare l’economia e la vita dei cittadini e lo stesso sta facendo l’Italia che da domenica sera è “agli ordini” di un nuovo DPCM emanato dal Governo per contrastare il triste aumento di contagi da Coronavirus nel Bel Paese.
Un nuovo DPCM che non solo conferma l’obbligo di utilizzare la mascherina anche all’aperto, ma che prevede anche la chiusura di bar e ristoranti alle 24:00 (con riapertura alle 05:00) con annesse regole che gli esercenti saranno tenuti a seguire (e far seguire) durante l’intero arco della giornata. Non sarà consentita la vendita a bancone dopo le 18:00 e non ci si potrà sedere ad un tavolo con più di 6 amici. Inoltre, non si potranno ospitare più di 6 persone (non conviventi) all’interno della propria abitazione.
Regole mirate e precise queste che, se rispettate, potrebbero evitarci un secondo lockdown generalizzato che manderebbe sull’orlo del baratro il paese. E se questi sono alcuni dei provvedimenti presi in relazione alla vita di tutti i giorni, ce ne sono anche altri, presi in materia di sport, che il premier Conte ha illustrato durante la conferenza stampa di domenica sera. Vediamoli insieme.
Nuovo DPCM: quello che riguarda lo sport
Durante la conferenza stampa di domenica sera, il Presidente del Consiglio ha parlato ovviamente anche di sport e ha sottolineato quali attività, a partire da ieri, sono consentite e quali no. Per ora restano consentite tutte le gare e le manifestazioni sportive svolte da professionisti, così come resta consentita l’attività sportiva all’aperto nel pieno rispetto della distanza di sicurezza.
Sono salve, almeno per ora, anche le gare e le competizioni sportive dilettantistiche, praticate agonisticamente a livello nazionale e regionale, riconosciute dal CONI e dalle sue sottosezioni regionali (anche le categorie giovanissimi e allievi regionali possono giocare), mentre le attività delle scuole calcio (pulcini, esordienti, giovanissimi e allievi provinciali), per le quali non saranno previste gare e competizioni, sono consentite solo in forma individuale (niente esercizi di gruppo e partitelle). Stop, inoltre, a Seconda e Terza Categoria, in quanto riconosciute di interesse provinciale e non regionale. Vietati, invece, calcetto, basket e sport da contatto praticati a livello amatoriale. Le palestre e le piscine, infine, attendono di conoscere il proprio destino che dovrebbe realizzarsi alla fine di questa settimana.
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