La NBA riprende il suo cammino dopo l’All-Star Break, e lo fa con sei partite. Cominciamo dalla Oracle Arena, dove i Golden State Warriors sudano contro i Los Angeles Clippers, ma la spuntano trascinati da un super Stephen Curry (44+10 assist e 6 rimbalzi, con 14/19 dal campo ed 8/11 da tre), coadiuvato da Durant (24+8 assist) e da Thompson (19), il quale ha raggiunto il traguardo dei 10.000 punti in carriera. Come detto, però, non è stata una passeggiata per i Campioni in carica, che pur hanno sempre condotto nel punteggio, toccando più volte il +16. Nel quarto periodo, infatti, gli ospiti si sono fatti più volte sotto, grazie in particolare a Harris (22+6 rimbalzi) e a Williams (21+12 assist), costringendo gli avversari a patire fin quasi all’ultimo minuto. Prestazione discreta per Gallinari (15 e 5/15 dal campo).
Prima sconfitta per il nuovo corso dei Cleveland Cavaliers, battuti a domicilio alla Quicken Loans Arena dai Washington Wizards. Dopo un ottimo avvio dei padroni di casa che, ad inizio secondo quarto, toccano anche il +12, gli ospiti replicano con un break di 23-5 che ribalta la situazione, permettendo alla squadra di coach Brooks di tornare negli spogliatoi sul 57-54. Dopo un terzo periodo equilibrato, la sfida si decide a cavallo della metà del quarto conclusivo, quando gli ospiti arrivano fino al +11, rendendo vani gli sforzi di LeBron James (32+9 rimbalzi e 8 assist). Per i Wizards, sugli scudi Beal (18+9 assist), Satoransky (17+8 assist) e Oubre Jr. (17).
Vittorie sudate e in volata per Oklahoma City Thunder e Philadelphia 76ers. Al Golden 1 Center di Sacramento, i Thunder sembrano indirizzarla sin dal primo quarto (44-21 al 12′), salvo subire un complessivo 41-69 tra secondo e terzo periodo (85-90 Kings al 36′). Il finale è combattuto e ad OKC serve un buzzer-beater di Westbrook (17+15 rimbalzi ed 11 assist) per portarla a casa. George (26+8 assist e 7 rimbalzi), Anthony (23) ed Adams (18+11 rimbalzi) danno una mano fattiva alla causa dei Thunder; Randolph (29+12 rimbalzi) e Hield (19+9 rimbalzi) sono i migliori per i Kings. Rischiano tanto anche i Sixers, impegnati allo United Center di Chicago con i Bulls. Gli ospiti cominciano forte, tanto che a metà primo quarto guidano di 18 lunghezze (25-7); ma i Bulls ci mettono poco a rientrare, e danno vita ad una partita molto combattuta. A poco più di un minuto dalla fine, i locali conducono di 5 (110-115); ma i Sixers piazzano un 6-1 negli ultimi istanti e vincono 116-115. In evidenza per Philly Simmons (32+11 assist e 7 rimbalzi) ed Embiid (30+13 rimbalzi); per i Bulls, bene Portis (38+8 rimbalzi), LaVine (23) e Nwaba (21+9 rimbalzi).
Netto successo per gli Charlotte Hornets, che allo Spectrum Center abbattono i Brooklyn Nets (8° ko di fila) grazie a Walker (31+7 assist) e a Howard (15+24 rimbalzi). Non bastano agli ospiti Cunningham (22+12 rimbalzi) e Russell (19). Infine, all’Amway Center di Orlando, tornano alla vittoria i New York Knicks, sospinti dalle prestazioni di Burke (26+6 assist) e di Hardaway Jr. (23+6 assist). Ai Magic non sono sufficienti Fournier (25) e Vucevic (19+6 rimbalzi).
Di seguito, il riepilogo della notte:
NEW YORK KNICKS (24-36) @ ORLANDO MAGIC (18-40) 120-113
BROOKLYN NETS () @ CHARLOTTE HORNETS (25-33) 96-111
PHILADELPHIA 76ERS (31-25) @ CHICAGO BULLS (20-38) 116-115
WASHINGTON WIZARDS (34-24) @ CLEVELAND CAVALIERS (34-23) 110-103
OKLAHOMA CITY THUNDER (34-26) @ SACRAMENTO KINGS (18-40) 110-107
LOS ANGELES CLIPPERS (30-27) @ GOLDEN STATE WARRIORS (45-14) 127-134
*Tra parentesi, i record delle varie squadre.
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