Il Portogallo vince la prima edizione della Nations League. Battuta nella finale giocata al Dragao di Oporto l’Olanda per 1-0. Decisivo il gol di Gonçalo Guedes all’ora di gioco. Secondo titolo internazionale per i lusitani dopo l’Europeo del 2016.
Il Portogallo opta 3 cambi rispetto alla vittoriosa gara con la Svizzera e fa a meno di Pepe infortunato e manda in panchina Joao Felix e Ruben Neves. 4-2-3-1 con Rui Patricio in porta, Semedo, Ruben Dias, José Fonte e Raphael Guerreiro in difesa. Centrocampo con Danilo Pereira e William Carvalho. Bernardo Silva, Gonçalo Guedes e Bruno Fernandes dietro a Cristiano Ronaldo.
Confermato in toto invece l’11 olandese che ha battuto l’Inghilterra in semifinale. 4-3-3 con Cillesen tra i pali, difesa con Blind, Van Dijk, de Ligt e Dumfries in difesa. Centrocampo con Winjaldum, de Jong e de Roon a centrocampo. Tridente offensivo Bergwin, Depay e Babel.
Il primo tempo offre una partita non troppo spettacolare ma molto tattica tra due squadre attente e con un’identità precisa. Il primo tiro in porta arriva all 8° minuto con un destro impreciso di Bruno Fernandes. Tre minuti più tardi ancora il giocatore dello Sporting Lisbona ci prova con il sinistro da fuori area, blocca Cillesien. La partita è molto tattica e bloccata, nonostante l’Olanda provi a imporsi col solito fraseggio veloce e dominio del possesso palla, e il Portogallo risponde rimanendo compatto con un folto centrocampo (che si dispone a 5 in fase di copertura) e prova a colpire in contropiede, imbottigliando il gioco olandese con la densità della metà campo.
Al 27° corner per i lusitani, Josè Fonte impatta di testa, Cillesien è attento e para, Bruno Fernandes alla mezzora il più attivo dei suoi, impegna il portiere olandese alla parata con un destro potente da fuori. Tra il 35° e il 37° sempre Bruno Fernandes prova la conclusione, prima con un destro ina rea deviato da Van Dijk in angolo e poi sempre con un tiro di poco alto a incrociare. L’Olanda tiene la palla, ma nella prima frazione è totalmente inoffensiva dalle parti di Rui Patricio, forse soffrendo la mancanza di una vera punta centrale. Al 40° si fa vedere anche Cristiano Ronaldo che supera in dribbling Dumfries e scarica il suo tipico destro che però non sorprende Cilessien.
Nella ripresa Koeman rileva Babel per Promes e Van de Beek per Bergwin, ma è il Portogallo a spingere maggiormente pur non abbandonando la filosofia della ripartenza. Padroni di casa che non creano troppo, ma prendono progressivamente campo per il vistoso calo fisico dell’Olanda nel secondo tempo, e all’ora di gioco trovano la stoccata decisiva: recupero palla sulla trequarti, Bernardo Silva inventa per Gonçalo Guedes che dal limite dell’area si accentra e carica un notevole destro a giro che si insacca all’angolino e batte Cillessien per l’1-0.
Oranje che si fanno vedere nel secondo tempo solo con un colpo di testa pericoloso di Depay neutralizzato da Rui Patricio e al 78° con una buona azione corale che porta de Roon al destro da fuori ma alto.
Negli ultimi dieci minuti il Portogallo si limita a controllare con gli ingressi di Joao Moutinho e Ruben Neves, Koeman prova la mossa di Luuk de Jong, ma i tentativi di lnaci lunghi finali non sortiscono l’effetto sperato. Il Portogallo vince 1-0 e può festeggiare tra le mura amiche la vittoria della prima edizione della Nations League.
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