Innanzitutto Allegri ha voluto parlare delle condizioni fisiche dei suoi giocatori in vista del match con il Napoli.
Lichtsteiner non riesce a recuperare, mentre Cuadrado, nonostante si sia allenato poco, dovrebbe farcela e partire con il gruppo.
Invece, per quanto riguarda la punta di diamante offensiva, Gonzalo Higuain risente ancora del dolore alla mano dopo l’operazione di lunedì scorso. C’è ancora tempo per la giornata di oggi, solo dopo si potrà capire se sarà disponibile oppure no.
Mister Allegri, però, sembra avere uno sguardo proiettato in avanti, al match di Martedì contro l’Olympiakos. Pur ritenendo la partita di domani importante per il campionato, un buon test per capire le ambizioni scudetto della Juventus.
Sfida importante, ma non decisiva. Parole che sferzano i toni, ne abbassano l’importanza. Il campionato è ancora lungo, ci saranno altre occasioni per rifarsi.
Nonostante ammetta la necessità per i suoi di una prestazione da grande squadra, in cui i dettagli faranno la differenza. Ma anche un pareggio non sarebbe un risultato da scartare a priori.
Del Napoli non ha mancato di fare gli elogi per la qualità del suo gioco offensivo, fatto di possesso palla. Inoltre ha ritenuto necessario concentrarsi sul discorso difensivo, sottolineando come Sarri sappia lavorare bene su quel reparto, sin dai tempi della Sangiovannese in serie D.
Un ultima parte d’intervista tutta concentrata sui possibili titolari della partitissima di domani.
Ha sottolineato come al centro della difesa possa giocare Howedes, che ha più piede, mentre Benatia può essere un altro adatto a quella posizione. Deve solo credere maggiormente nelle sue qualità, visto che in alcuni momenti della partita si assenta. Barzagli è una sicurezza, quel ruolo può ricoprirlo alla perfezione. Deve ancora decidere se giocherà con la difesa a tre.
Gli unici sani sono Mandzukic, Dybala, Douglas Costa. Gli altri sono tutti da vedere.
Per quanto riguarda le voci emerse nei giorni scorsi su di una probabile lite negli spogliatoi, Allegri ha preferito scherzarci su. Anzi, lui avrebbe preferito si fossero picchiati un po’, giusto per dare una scossa all’intero gruppo.
Il tecnico livornese ha terminato la sua conferenza definendo il Napoli come favorita numero uno per la vittoria dello scudetto.
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