Termina 0-0 il big match tra Napoli e Inter. I nerazzurri interrompono a 8 la striscia di vittorie consecutive della squadra di Sarri. I partenopei restano oltre che primi in classifica, così come l’Inter e poche altre squadre europee, anche imbattuti in campionato.
Un Maurizio Sarri, quello che si è presentato ai microfoni nel post partita, apparso, sì, soddisfatto, ma non completamente appagato. Il tecnico sottolinea sia la grande solidità dell’Inter, che le grandi parate del numero uno nerazzurro, decisive ai fini del risultato. “Handanovic è straordinario, forse il più forte portiere del mondo in questo momento”. L’allenatore, inoltre, evidenzia come la supremazia territoriale sia stata per il 75% a favore della sua squadra, che da questo match esce più con due punti persi, che con uno guadagnato.
Un’Inter che non può recriminare per quello che è il risultato, secondo quanto dichiarato da Sarri, che risponde con una frecciatina al complimento, fattogli da Spalletti, nella conferenza stampa di Ieri. “Spalletti mi ha definito Ministro dell’Economia? Allora lui è il Ministro della Difesa“. Mettendo in risalto la sua avversione nei confronti del modello di gioco offerto dalla squadra nerazzurra.
Dichiarazioni finali relative a quella che è la tenuta mentale dei propri calciatori che, a parere del tecnico azzurro, è molto alta, a tal punto da portare ad avere motivazioni che non ha nessun’altra squadra di Serie A. Ovviamente non va dimenticato che, prima di affrontare questo match, il Napoli è stato impegnato sabato scorso contro la Roma e martedì in Inghilterra contro una delle squadre più in forma del momento: il City di Guardiola. Partite che, ha affermato Sarri, tolgono molte energie, ma che danno morale alla squadra per il campionato. Competizione in cui i calciatori azzurri sentono inconsciamente maggiori possibilità di arrivare fino in fondo, rispetto alla Champions.
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