Ragionandoci su, è un numero davvero impressionante. Come rivelato da un’indagine di Motorsport.com, quando c’è da correre ancora l’appuntamento finale del Gran Premio della Comunitat Valenciana, il numero di cadute nelle tre classi del Motomondiale ha sforato, per la prima volta in assoluto, quota 1000.

La caduta di Marc Marquez in Australia, che gli è costata la vittoria (foto da: repubblica.it)

Per la precisione, 1011, 35 in più rispetto alla stagione 2015. E, come ribadito, bisogna ancora correre al Ricardo Tormo di Valencia. Scendendo più nello specifico, emerge come sia in Moto3 che in Moto2 il trend sia negativo. Nel caso della “entry class”, nonostante le ultime due gare, in Australia e Malesia, siano state funestate da una caterva di cadute, anche paurose, si è passati dalle 409 dell’anno passato alle 388 attuali. 

In Moto2, invece, il bilancio è quasi in pari. A fronte delle 352 del campionato 2015, nell’annata corrente siamo a 348. La classe che, al contrario, ha presentato un deciso incremento degli incidenti, è la MotoGP. Vuoi per l’introduzione della centralina unica, vuoi per l’arrivo di un nuovo fornitore di pneumatici, ovvero la Michelin, questo 2016, finora, è stato peggiore e non di poco rispetto al 2015 (275 a 215).