Un compleanno con qualche pensiero di troppo, mettiamola così. Oggi Valentino Rossi ha spento 38 candeline, ma non è che la pista di Phillip Island gli abbia riservato regali particolari. Anzi, alle prese con un setup non ottimale della M1, il Dottore ha stampato solo l’8° tempo, distanziato di 827 millesimi dalla moto gemella di un Maverick Vinales che, ogni giorno che passa, si conferma un cliente sempre più scomodo.
“Volevo migliorare il tempo di ieri. Per cui, non essendoci riuscito, non posso essere soddisfatto” – dice Rossi – “Fino alla pausa pranzo le cose non andavano male, avendo fatto il tempo di ieri senza forzare. Quando poi ho montato le gomme nuove, credevo di migliorare con facilità, ma non è andata così. Ho provato ad apportare delle modifiche, ma non mi sentivo a mio agio e il pomeriggio è stato quasi da buttare“.
Valentino, almeno su questa pista, si dice più a suo agio con la moto vecchia: “Phillip Island è una pista dove spira sempre molto vento e dove si va sempre fortissimi. Qui mi trovo meglio con la carena standard. Per quanto riguarda il telaio, invece, dopo parecchie comparazioni sono orientato verso quello nuovo“.
Sugli avversari: “Sia Marc che Maverick sono sempre stati i più veloci. Il mio compagno di box è andato meglio con gomma nuova, ma credo che sul passo l’uomo da battere sia sempre Marc. Vinales, comunque, sarà un osso durissimo da battere; d’altronde, lo era già Lorenzo. Noi dovremo darci da fare per arrivare pronti per l’esordio in Qatar“.
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