Anche il secondo giorno di test a Valencia della MotoGP si chiude nel segno di Maverick Vinales. Il nuovo pilota della Yamaha è stato l’unico a scendere al di sotto dell’1:30, realizzando un crono di 1:29.975. Alle sue spalle Marc Marquez (+0.196), Andrea Dovizioso (+0.468), Andrea Iannone (+0.624) e Dani Pedrosa (+0.711). A seguire, ecco Cal Crutchlow e Valentino Rossi con lo stesso tempo (+0.734), Jorge Lorenzo (+0.769), Aleix Espargaro (+0.910) e Jonas Folger (+0.973), che chiude i primi dieci della classifica. Michele Pirro, con la Ducati Pramac, è 16° (+1.841), mentre l’unica Aprilia scesa in pista, quella di Eugene Laverty, è 21° (+2.593). Per quanto riguarda le KTM, Pol Espargaro (17° a +1.878) è stato più rapido di Bradley Smith (20° a +2.563).

Anche il secondo giorno di test di Valencia ha visto Vinales in cima alla classifica dei tempi (foto da: moto.it)

Per quanto riguarda i giri percorsi, Marquez ne ha completati 78, davanti al collaudatore Suzuki Tsuda (77) e a Vinales (76); al contrario, Alex Rins (5 giri all’attivo) ha subito la compressione di due vertebre (T8 e T12) in una brutta caduta durante la prima ora di test in curva 12 e salterà i prossimi test privati di Jerez. Pirro ha compiuto 40 giri, seguito da Abraham e Pedrosa (41) e Redding (48). Non è sceso in pista Lowes, tenuto a riposo precauzionale dalla Aprilia dopo la caduta di ieri. Oltre a Rins, sono finiti a terra anche Iannone, Marquez, Bautista, Miller e Smith.

Guardando più nel dettaglio la giornata, Vinales ha sorpreso per il ritmo (un tempo, quello di oggi, che gli avrebbe permesso di partire 3° domenica scorsa) e per la velocità di adattamento alla M1. Bene Marquez, capace di impostare una serie di giri molto rapidi ed in successione. Ottima giornata per Dovizioso e, almeno a livello di tempi, per Iannone. Per il resto, la Suzuki ha poco da ridere, visto l’infortunio di Rins (3-4 settimane di stop) e la caduta iniziale dello stesso Andrea. Più indietro Lorenzo, che ha testato a lungo la moto 2017, e Rossi, il quale però ha svolto un lavoro diverso rispetto al nuovo compagno di box. Un elemento unanime uscito fuori da questa due giorni è la differenza nel guidare data dalla mancanza delle alette. In molti hanno descritto le moto molto instabili, soprattutto in frenata.

A Jerez, nelle prossime settimane, alcuni team consumeranno i restanti giorni di test privati rimasti. Per quanto riguarda, invece, i test collettivi, appuntamento al 30 gennaio, per la prima tre giorni di Sepang.