Sospiro di sollievo in casa Honda. Dopo i timori dei primi due giorni, stavolta le cose sono andate decisamente meglio non solo per Marquez, 2° in classifica, ma anche per Dani Pedrosa, subito dietro (4°). Il Cabroncito, inoltre, ha potuto comparare i due motori a disposizione, completando ben 85 giri, di gran lunga il più presente in pista. Ecco le impressioni del Campione in carica.
“Il tempo e la posizione non sono certo la cosa più rilevante in questo momento” – esordisce Marc – “Ovviamente è sempre positivo fare buoni tempi, ma ci sono troppi fattori da tenere in considerazione. La cosa più importante è aver lavorato bene. Siamo migliorati e mi sento più a mio agio sulla moto, anche se ci sono cose da rivedere per crescere ancora. Ma è normale. Abbiamo avuto molti problemi ieri con l’elettronica, ma non sono cose che abbiamo potuto sistemare qui. Avranno parecchio lavoro da fare in fabbrica“.
Un punto che Marquez tiene a sottolineare è la potenza minore del nuovo propulsore rispetto alla concorrenza: “Il motore non è troppo potente, perché credo che se facciamo un paragone con i nostri avversari, ce ne sono alcuni che vanno più forte. La questione è la gestione della coppia e dell’uscita di curva, importanti per l’accelerazione e per evitare le impennate. In questi tre giorni abbiamo fatto un buon lavoro, riuscendo ad individuare i problemi più grandi“.
“Rispetto ad un anno fa, dove sinceramente avevo capito poco o nulla dopo i primi test, la situazione è diversa” – conclude il catalano – “Stavolta sappiamo dove sono i problemi, dove intervenire. Però voglio aspettare di vedere come andremo su un altro circuito, perché questa è sempre una pista particolare“.
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