Dopo il fine settimana in chiaroscuro del Qatar, con il secondo posto di Marc Marquez e la 13° piazza per Jorge Lorenzo, la truppa Honda sbarca in Sud America con il chiaro intento di lottare per la prima vittoria della stagione.
Sono due i successi ottenuti da Marc Marquez sul tracciato argentino (2014 e 2016, ndr), dove, nella passata stagione, il fenomeno di Cervera fu protagonista di un contatto molto duro che provocò la scivolata di Valentino Rossi, con conseguente penalità ai danni dello spagnolo, retrocesso dal quinto al diciottesimo posto finale.
“In Qatar abbiamo ottenuto un ottimo risultato su un circuito che ci ha spesso creato problemi. In Argentina la Honda ha sempre dimostrato di adattarsi bene al circuito e il passo é stato molto buono. Come al solito il meteo potrebbe variare da una sessione all’ altra e il nostro compito é quello di farci trovare pronti in ogni occasione. Le condizioni della spalla? In gara non ho avuti grossi problemi. Sento ancora un pò di dolore quando mi alleno con il cross o nei viaggi in aereo ma quando sono in sella mi sento al 100%“
Sarà probabilmente un altro GP da correre in “difesa” per Jorge Lorenzo, ancora debilitato dall’ infortunio patito in inverno, che lo ha relegato ad un tredicesimo posto di pura sofferenza a Losail, nel giorno del suo debutto da pilota HRC:
“Sono parecchi mesi che corro in condizioni fisiche precarie e come se non bastasse il circuito di Termas non offre grandissime certezze a livello di grip. E’ comunque un tracciato ricco di curve veloci che si addicono al mio stile, per questo possiamo puntare ad un buon risultato. Caso Ducati? Si é parlato molto e c’é stata tanta confusione. Nei due anni con loro ho avuto modo di apprezzare quanto siano innovativi dal punto di vista delle soluzioni sulla moto“
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