Quando si giunge a fine Settembre, con altre quattro gare da disputarsi, solitamente cominciano i primi bilanci su quello che è stato o non è stato, durante l’annata in MotoGP. In casa Suzuki non possono essere certamente soddisfatti. Dopo gli enormi passi avanti del 2016, che hanno visto Maverick Vinales chiudere 4° in classifica, dopo aver conquistato una splendida vittoria a Silverstone, insieme ad altri tre podi, a Hamamatsu, con i nuovi Andrea Iannone ed Alex Rins, erano convinti di poter dare l’assalto in pianta stabile alla supremazia delle connazionali Honda e Yamaha, oltre che della Ducati.
Il 2017, invece, è andato e sta andando in maniera ben diversa. Mentre Rins ha pagato a caro prezzo un avvio tribolatissimo, costellato di infortuni, Andrea Iannone ha deluso finora su tutta la linea, palesando delle difficoltà di adattamento alla GSX-RR per certi versi inattese. D’altronde, basta osservare il divario in termini di punti tra la passata stagione e quella in corso dopo 14 gare: nel 2016, Vinales vantava 149 punti, mentre Aleix Espargaro ne aveva 69; un anno dopo, Iannone e Rins hanno appena 37 e 27 punti, 154 in meno.
Raggiunto da Motorsport.com, il team manager Davide Brivio ha provato a spiegare questa differenza, sottolineando come il team si sia accorto che il problema più grosso riguarda il motore e il fatto che lo sviluppo della moto, con i problemi affrontati da Rins, sia dipeso tutto da Iannone. “Nel test che abbiamo fatto dopo Brno, Alex ha provato un motore simile alla specifica 2016 ed era molto felice. Andrea l’aveva già provato e ci ha fornito gli stessi feedback. Purtroppo, causa regolamento, non possiamo utilizzarlo“, ha affermato Brivio.
Dopo la gara di domenica, il team Suzuki Ecstar è rimasto altri due giorni a Motorland Aragon, testando un nuovo telaio e continuando a comparare il motore dello scorso anno con quello del 2017. “Siamo soddisfatti di questi due giorni, perché è importante trovare un po’ di tempo per lavorare lontano dalla pressione, per tornare su alcune cose che abbiamo già provato, e anche per provare nuovi miglioramenti” – prosegue Brivio – “Abbiamo testato nuove configurazioni che possono essere utilizzate in quest’ultima parte di stagione, ma anche nuovi pezzi della moto 2018. Così facendo, saranno pronti per i test di Valencia a Novembre. Il nostro obiettivo è di scendere in pista in quell’occasione già in configurazione 2018“.
Seguici su Telegram
Rimani aggiornato sulle ultime novità, i Pronostici Scommesse e i migliori Bonus Bookmaker.