Non è stata una sessione di qualifica facile da decifrare in casa Ducati. Le condizioni di umido/bagnato hanno mescolato i valori in pista, rendendo la vita dura pressochè a tutti. Il migliore con una moto di Borgo Panigale è risultato Danilo Petrucci, grande protagonista della Q2, comandata a lungo prima di doversi inchinare a Zarco e Marquez, bravi a scavalcarlo nel finale di sessione. Per il ternano, comunque, una prima fila che conferma l’ottimo momento vissuto e che costituisce un ottimo viatico in vista della gara di domani.
Diverso il discorso per i piloti ufficiali. Andrea Dovizioso ha sicuramente di che recriminare, a causa della caduta ad inizio Q2 che, oltre ad un ottimo giro, ha vanificato il feeling con la pista. Una volta risalito in sella, il Dovi non è andato oltre la 9° posizione, a +1.938 da Zarco. Decisamente peggio è andata a Jorge Lorenzo che, una volta di più, si conferma in estrema difficoltà in condizioni simili, non solo fallendo l’accesso alla Q2, ma rimediando anche un deludentissimo 21° tempo.
DANILO PETRUCCI (3° a +0.385) – “Forse ho spinto troppo all’inizio della Q2, dato che temevo molto i piloti saliti dalla Q1” – spiega il Petrux – “Con le condizioni miste che abbiamo trovato, ho spinto per tutto il tempo ma, a posteriori, forse potevo essere più calmo. Come al solito, sono stato in testa sempre tranne quando contava. Comunque sono contento perché sono rimasto in prima fila e sono la prima Ducati. Per oggi va bene così“.
“Cosa è cambiato nelle ultime gare? Direi un insieme di cose, che mi hanno permesso di trovare un ottimo feeling con la moto” – spiega il pilota del team PRAMAC – “Sono tre gare che manteniamo più o meno sempre lo stesso setting. Anche io mi sto impegnando molto con l’allenamento a casa, ma credo che faccia tutto parte di una crescita che dovevo fare. Domani? Penso di poter far bene anche sull’asciutto, anche se sono di certo più competitivo sul bagnato“.
ANDREA DOVIZIOSO (9° a +1.938) – “Stranamente non sono riuscito ad avere il solito feeling che ho con la moto in condizioni del genere” – sottolinea il vincitore delle ultime due gare – “Ad inizio Q2, poi, ho commesso un errore e sono caduto. Tutto ciò ha chiaramente condizionato la mia prestazione e, di conseguenza, la mia posizione in griglia“.
“Ringrazio comunque la squadra per avermi fatto trovare tempestivamente l’altra moto pronta” – continua il Dovi – “Così sono riuscito a tornare in pista e a percorrere un paio di giri, riuscendo a recuperare qualche posizione. Domani sarà importante sfruttare bene il warm-up per migliorare il set-up della moto e credo che potremo fare comunque una bella gara“.
JORGE LORENZO (21°) – “Con meno acqua in pista, penso che potevamo ambire alla top-5. In queste condizioni, invece, proprio non avevo feeling” – dice il maiorchino, alla peggior qualifica della carriera in MotoGP – “Ci ho provato in tutti i modi, rischiando più volte di finir per terra, ma proprio non ce l’ho fatta ad andare più forte. Ma questa è la MotoGP. Dovizioso ha sofferto e anche Pedrosa. Oggi sono tutti molto vicini e basta commettere un piccolo errore per per perdere molte posizioni“.
“Questa è la mia peggior qualifica, senza dubbio. Fino a qualche anno fa, se rimediavi un secondo o quasi dalla pole bene o male finivi quinto o sesto. Ora rischi di trovarti ventesimo” – prosegue Lorenzo – “Certo è che se fossi riuscito ad accedere alla Q2 la mia posizione sarebbe stata migliore. Non devo pensare troppo al risultato in questa fase e devo pensare positivo per uscirne“.
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