E’ il venerdì, prima giornata del weekend che si corre in Thailandia. La Honda ha passato un brutto spavento, dato che il suo pilota di punta Marquez è stato protagonista di un incidente pericoloso. Per fortuna, dopo gli accertamenti del caso, è tutto filato liscio.
Il campione del mondo in carica è sceso nuovamente in pista per la seconda sessione. Ai microfoni delle televisioni internazionali ha voluto descrivere le sensazioni negative provate, ma anche la voglia di riscatto. A lui mancano solo due punti, quelli che deve guadagnare già qui in Thailandia nei confronti di Dovizioso per laurearsi nuovamente campione del mondo:
“Appena mi sono rialzato non riuscivo a respirare bene, mi mancava l’aria, è stata davvero una brutta sensazione. E’ durata cinque secondi, ma in quel momento mi sembravano almeno venti, non passava. Quando mi son ripreso ho avuto la tentazione di prendere subito la seconda moto, ma abbiamo fatto la scelta migliore rientrando in pista nelle Libere 2 dopo aver svolto tutti gli esami. E’ stata una brutta caduta ma fortunatamente non mi sono fatto nulla, questa è la cosa più importante. Non riesco a spiegarmi il motivo della caduta. E’ vero, le gomme erano nuove, la pista era un po’ sporca, ma è stata una caduta strana, perchè non stavo spingendo. Ho chiuso il gas alla curva 7, di solito non lo faccio, è stato un errore, da lì è entrato in azione il freno a motore e poi ho perso il posteriore (…) Sono andato lento solo nel primo giro nelle Libere 2, subito dopo ho cominciato a spingere al massimo…”.
Il suo compagno di squadra Lorenzo ammette di aver rischiato come il compagno, sulla stessa dinamica nella pista.Il suo ventesimo posto non lo soddisfa pienamente:
“Una o due volte ho avuto degli avvertimenti in quella curva, basta rallentare nel settore precedente, magari di uno o due secondi, perché la gomma si raffreddi sul lato destro e c’è una grossa differenza per quanto riguarda l’aderenza. Bisogna stare molto attenti perché se te lo dimentichi, puoi cadere molto facilmente, perdendo l’anteriore o il posteriore (…) Ho iniziato questo fine settimana con le idee che ci erano venute dopo la gara di Aragon, per cercare maggiore trazione. Nel turno della mattina mi sono sentito meglio rispetto agli ultimi Gp, questo pomeriggio le temperature si sono alzate abbiamo fatto delle modifiche per migliorare ancora ma non sono stato veloce nè sul passo nè sul giro secco (…) L’unica nota positiva è che il distacco dai migliori, pur non essendo fantastico, è minore che nelle gare passate.”
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