Mondiale per club 2019: il Liverpool raggiunge il Flamengo in finale

Mondiale per club 2019: i pronostici della vigilia sono stati rispettati: Liverpool e Flamengo si incontreranno in finale sabato 21 (fischio d’inizio fissato alle 20:30) allo Stadio Internazionale Khalifa di Doha.

Tutti si aspettavano una finale tra sudamericani ed inglesi e finale tra sudamericani ed inglesi sarà. Il Liverpool infatti dopo aver sofferto più del previsto contro i messicani del Monterrey riesce ad avere la meglio sui biancoblu grazie alle reti di Keita nel primo tempo e Firmino allo scadere del secondo. 

Nel mezzo la rete di Funes Mori che ha permesso agli uomini di Antonio Mohamed di chiudere in parità la prima frazione. Partita sottotono degli uomini di Jurgen Klopp che forse sottovalutano inizialmente gli avversari, credendo di avere il pass per la finale già in tasca. 

Salah disputa una partita dalle due facce: inconcludente quando si tratta di finalizzare, fantastico quando invece si tratta di ispirare i compagni. Infatti dai suoi piedi parte il perfetto assist che permette a Keita di portare in vantaggio i Reds ed è lui che mantiene viva l’azione che porterà poi al gol di Roberto Firmino nel finale di secondo tempo.

Mondiale per club 2019, la finale sarà Liverpool-Flamengo
Il trofeo del Mondiale per Club

Anche Alisson ha avuto il suo bel da farsi, salvando il risultato in più di un’occasione. Vittoria quindi sofferta, ma tutto sommata meritata per gli uomini del tecnico tedesco che affronteranno sabato, nella finalissima di questo Mondiale per club, i brasiliani del Flamengo

Sarà una rivincita per il Liverpool che riaffronta nuovamente i rossoneri carioca dopo 38 anni dall’ultima volta. Era infatti il 13 dicembre 1981 quando inglesi e brasiliani, entrambi al debutto in quella che al tempo era la Coppa Intercontinentale, si affrontarono al National Stadium di Tokyo.

La partita non ebbe storia: il Flamengo annientò infatti il Liverpool di Bob Paisley grazie alle reti di Nunes (doppietta) e Adilio. Zico, che poi passò all’Udinese due anni più tardi, fu invece il migliore in campo.

 

 

 

 

Nicola Patrissi

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"Non è tanto chi sei, quanto quello che fai che ti qualifica". Giornalista pubblicista iscritto all'Ordine dei Giornalisti della Basilicata. Laureato in Lettere Moderne. Amo la scrittura, la fotografia e il calcio.
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