La tribolata vicenda societaria riguardante il Milan potrebbe essere giunta ad una svolta: un imprenditore malese, il cui nome è ancora top secret, è pronto a diventare socio di minoranza del club rossonero. Questo permetterebbe alla società di andare a Nyon con maggiori certezze. Infatti, con l’ingresso del socio, potrebbe essere estinto il debito con il fondo Elliot, che si svincolerebbe dal Milan permettendogli di poter segnare un punto in favore nei confronti della UEFA, che, ormai è ovvio, non vede di buon occhio le proprietà terze.
L’imprenditore di cui sopra è un malese con residenza a Singapore e il regista dell’operazione è Jorge Mendes, il potentissimo agente (tra i suoi assistiti c’è anche Cristiano Ronaldo oltre ad André Silva) con ottimi uffici a Casa Milan e un po’ in tutto il mondo. Non è la prima volta che il portoghese si occupa anche di fare da mediatore per l’ingresso di soci nei cda di club calcistici, avendo portato qualche anno fa in Europa Peter Lim, magnate singaporiano oggi proprietario del Valencia.
L’entità dell’operazione è ingente e ogni cosa che filtra va presa con prudenza, ma sembra chiaro che la trattativa sia ormai in dirittura di arrivo. Il nuovo socio, in futuro, potrebbe anche acquisire tutto il pacchetto azionario, ma adesso bisogna fare i conti con l’UEFA per ammorbidire le sue eventuali sanzioni, che vanno dal blocco del mercato alla esclusione dall’Europa League. Il 15 giugno ci sarà la riunione del cda rossonero, nella quale verrà forse indicato il nome del socio e sarò ratificato l’aumento di capitale di 32 milioni di euro, in scadenza il 28 giugno, e il 19 sarà la volta dell’appuntamento di Nyon con la Uefa, dove si cercherà di dare certezze all’organo che si occupa del calcio continentale.
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