Chelsea Manchester United, i Red Devils battono 2 a 1 i padroni di casa. La doppietta firmata Rushford regala la qualificazione ai quarti di finale al Manchester

Nella giornata di ieri si sono disputati gli ottavi di Coppa di Lega inglese. Due partite all’insegna dell’inverosimile e che regalano un mercoledì di fuoco. 

Ad Anfield, il Liverpool riesce a spuntarla sull’Arsenal in una incredibile partita: 5-5  nei primi 90′ con il pareggio in extremis di Origi e, ai rigori, i Reds si impongono grazie all’errore di Ceballos che si fa parare il rigore dal giovane Kelleher mentre Jones realizza il penalty decisivo. Il risultato? 10-9 per i ragazzi di Klopp e l’accesso ai quarti di League Cup. 

Una partita da fuochi di artificio anche quella tra il Chelsea ed il Manchester United. Allo Stamford Bridge, la squadra di Lampard ci ha creduto e sperato tanto. Un primo tempo lento e privo di sostanziali occasioni da goal che si sblocca solo al 25′ grazie al protagonista della serata, Marcus Rashford che approfitta del fallo subito da Alonso per trasformare il calcio di rigore, assegnatogli dall’arbitro, nella rete dell’ 1 a 0.

Nella ripresa il match prende un ritmo diverso. Il Chelsea torna in campo con un altro spirito, aggredisce ed attacca creando molte occasioni e, al 61esimo arriva la conclusione di  Batshuayi che trova il pareggio con un bel destro dal limite dopo un dribbling su Maguire.

L’entusiasmo e le speranze dei Blues vengono però spezzate ad un quarto d’ora dalla fine del match, quando è di nuovo lui, Rashford, a portare nuovamente in vantaggio la sua squadra segnando la rete del definitivo 2 a 1. I blues hanno tentato di rimanere in campo e di trovare il pari fino alla fine. Ci provano Zouma di testa e Martial di contropiede che però non riesce andare a segno. 

Nel finale la stanchezza si fa sentire e il Chelsea deve lasciare spazio ai festeggiamenti dello United che, con la doppietta firmata Marcus trafigge Caballero e regala il passaggio ai quarti di finale al Manchester United, per la gioia di Solskjaer.