Il Manchester City è la squadra dei record, di cui il merito va senz’altro ascritto a Guardiola.

Ma oltre al loro mister, la squadra ha dei veri e propri campioni nella rosa che permettono di arrivare in alto. Contro il Liverpool era un vero e proprio scontro diretto dato che la squadra di Klopp è prima in classifica. Il Manchester City, invece, era appena stato scavalcato dal Tottenham , vittorioso nel match del primo giorno dell’anno in trasferta contro il Cardiff per 3-0. 

Il Liverpool è ancora saldamente al comando della classifica, ma ora da 7 riduce a 4 il suo distacco dagli uomini di Guardiola. La partita di ieri è stata avvincente con colpi di scena che si sono succeduti ad intervalli regolari. Nonostante non abbia offerto numerose occasioni da rete, la partita si è fatta apprezzare per il confronto fra due tecnici con un gioco differente, ma senza dubbio interessante. Da una parte il gioco posizionale di Guardiola, quest’anno un po’ variato rispetto agli altri anni e dall’altra il gegenpressing di Kloop. 

Ne è uscito un match comunque interessante per i cultori del calcio, con differenti filosofie che si sono scontrate. Chi hanno fatto la differenza, comunque, sono stati i protagonisti in campo. Su tutti Sergio Aguero capace con la decima rete siglata nel match di cartello di ieri, di arrivare in doppia cifra anche quest’anno.

I dati sulla sua carriera sono alquanto stupefacenti. Dato che questa è l’ottava stagione consecutiva che arriva a realizzare almeno 10 reti in Premier League. Sintomo di una continuità e costanza di rendimento che ha pochi eguali sia in Europa che nel mondo intero. E’ stato lui ad aprire le marcature del match, ma dopo il pareggio ad opera di Firmino ci ha pensato Sanè a dare la vittoria definitiva al City. 

Ora sono quattro i punti che li separano dalla prima posizione occupata dal Liverpool. Senza dubbio, gran parte dei meriti di questo rendimento si devono al suo cannoniere principe, uno degli attaccanti più forti in circolazione al momento.