L’allenatore piacentino ha ottenuto la decima vittoria consecutiva, una in più del tecnico svedese che condusse i biancocelesti allo scudetto, nella settimana del 120esimo compleanno del club.
E’ un momento magico per la Lazio, con una vittoria conquistata nel finale sul Napoli e un terzo posto in classifica alle spalle dell’Inter, il tutto con il recupero del match con il Verona ancora da disputare.
Senza togliere al tutto la storia del club, che proprio questa settimana ha compiuto i suoi “primi” 120 anni di vita, quindi un ulteriore motivo per festeggiare un momento magico e che autorizza gli addetti ai lavori e i tifosi a sognare.
Tutto ciò è indubbiamento musica e testi a cura del tecnico Simone Inzaghi, questa estate a un passo dall’addio con destinazione la Torino bianconera, e ora più che mai in sella alla sua creatura alla caccia di importanti traguardi, magari tricolori, dopo la conquista della Supercoppa nazionale ai danni della corazzata Juventus.
La vittoria conquistata sui partenopei di sabato, però, ha costituito un alloro personale per il tecnico dei laziali, che ha toccato così quota dieci vittorie consecutive, una in più delle nove a firma Sven Goran Eriksson, il tecnico dell’ultimo scudetto.
Tutto questo, però, va ancora più celebrato se si pensa alla giovane età di “Inzaghino” (43), ma soprattutto al fatto che quattro anni fa era considerato la seconda scelta rispetto a Marcelo Bielsa, che poi rinunciò alla panchina per divergenze con il patron Lotito.
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