Il Liverpool è ritornato grande in questa Champions League.
Una squadra che è sempre stata abituata ad arrivare in fondo o quasi a questo torneo. Ci ricordiamo come è riuscito nel giro di due anni a conquistarsi una finale, una persa e l’altra vinta con il Milan. Nella stagione 2005-06 è stata protagonista di una rimonta memorabile. In svantaggio per 3-0 contro i rossoneri, alla fine del primo tempo, è riuscito a venire a galla nella ripresa. Ha pareggiato l’incontro, trascinandolo fino ai calci di rigore. Poi la freddezza dei Reds ha fatto la differenza.
Due anni più tardi è il Milan a vincere, nella stagione 2006-07. E’ l’ultima in cui la squadra è arrivata almeno ad una semifinale. Ora è tutto vero, c’è pieno entusiasmo tra gli uomini di Kloop.
L’allenatore di Stoccarda è reduce da una grande rinascita del Borussia Dortmund. Infatti con la squadra della Westfalia è riuscito a vincere due campionati tedeschi, ma soprattutto li ha portati a disputare una finale di Champions nel 2013. Sono passati ben sedici anni dall’ultima giocata, quella della stagione 1996/97, vinta contro la Juventus.
Tutto questo periodo di assenza è stato fin troppo per la squadra. Ma ora con il mago Jurgen Kloop è di nuovo tutto possibile. Il cambiamento del team è evidente, la sua forza pure. Visto che con il City ha vinto tutte e due le gare, dimostrando la sua compatezza granitica, oltre ad avere attaccanti di grande talento e corsa. In casa ha fatto il capolavoro, dimostrando di essere letale con le sue punte di diamante.
Salah, ceduto in estate dai giallorossi, si è rivelato una vera potenza, un calciatore efficace in area di rigore. Grande senso della posizione, chirurgico in area.
Kloop ha fatto il vero capolavoro, riuscendo a rispondere ad un calcio champagne con compattezza e cinicità. Che non sia giunta l’orA della vendetta rispetto alla sconfitta con il Bayern?
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