Un pareggio che lascia l’amaro in bocca al tecnico della Juve. I bianconeri si lasciano rimontare, ma CR7 di rigore riporta il risultato in equilibrio. Sarri: “Nel primo tempo abbiamo concesso troppo, subiti gol su nostri erroracci. Non abbiamo fatto una partita negativa, ma in alcune occasioni ci è mancata la testa”
Il Sassuolo tiene testa alla Juventus e riesce a strappare un meritato pareggio. Si è vista una partita vivace allo Stadium, con occasioni da ambo i lati già dai primi minuti. La Juventus in questa fase di partita sembra comunque essere in controllo del match, anche se i fraseggi del Sassuolo tagliano un po’ troppo spesso il centrocampo juventino, oggi composto da Bentancur, Pjanic ed Emre Can.
Al 20′ minuto, apre le marcature Leo Bonucci con un bel tiro dal limite dell’area, dopo un inserimento direttamente dalla sua linea difensiva. Un paio di minuti dopo è di nuovo parità. Jeremie Boga si inserisce in area e supera Buffon con un delizioso tocco sotto. In apertura di secondo tempo Caputo illude gli emiliani. L’attaccante trova il gol grazie a tre erroracci in successione di Cuadrado, De Ligt e Buffon. Sarri ci prova con l’ingresso di Dybala al posto di uno spento Bernardeschi, ed è proprio l’argentino a procurarsi il rigore che Cristiano trasforma per il definitivo 2-2.
Ai microfoni di Dazn si presenta un Sarri abbastanza scontento per com’è andata la partita, anche perché ora i bianconeri rischiano di perdere la testa della classifica: “Ho parlato con la squadra 30 secondi. Ci siamo tolti un po’ di freddo di dosso. Non abbiamo fatto una partita negativa. Nel primo tempo abbiamo concesso troppo, il secondo tempo è stato buono con tante occasioni. Nella prima frazione sembravamo scarichi a livello mentale e caratteriale. Ci abbiamo messo dentro degli erroracci sui gol subiti. Ci è mancata un po’ di testa, di anima. Poi abbiamo reagito creando anche i presupposti per andare a vincere”.
Il tecnico bianconero sottolinea che è il primo tempo a non essergli piaciuto, anche in panchina è sembrato non soddisfatto soprattutto del suo centrocampo: “La costruzione era lenta e sbagliavamo anche i movimenti coi centrocampisti. Ci hanno preso 4-5 volte con la squadra aperta, primo tempo con poca testa. Venivamo da due partite in cui avevamo speso tante energie mentali. La partita post Champions è sempre difficile. Ma proprio per questo dovevamo giocare con maggiore accortezza”.
La nota positiva di questa partita può essere l’aver ritrovato Ronaldo che riesce a mettere intensità in campo fino al 90′ minuto, anche se il suo recupero sembra non essere ancora completo. Più volte infatti, nel corso della partita, gli è mancata quella potenza e quello smalto che ha sempre caratterizzato il campione portoghese. Sarri ora prepara il prossimo step per il recupero del lusitano: “La sensazione che ho io è che Ronaldo ora abbia recuperato molto a livello di resistenza, infatti sta facendo meglio nei finali di partita piuttosto che all’inizio, quando serve più brillantezza. Quello sarà il passo successivo, recuperare brillantezza per l’inizio delle partite. Dobbiamo lavorare al meglio dal punto di vista dell’esplosività per riaverlo al massimo“.
Poteva fare meglio la Juve, che rimpiange soprattutto il grave errore commesso dalla retroguardia in occasione del 1-2. Ora si attende il risultato di Milano per scoprire se oggi la Serie A avrà una nuova capolista.
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