I bianconeri stendono la Fiorentina con un netto 3 a 0. Doppietta su rigore per Cristiano Ronaldo e, sul finale, De Ligt cala il tris. Maurizio Sarri: “Ritmo ed intensità non ci mancano”
Si è conclusa la sfida tra la Juventus e la Fiorentina, con i viola che incassano un’amara sconfitta dal risultato troppo pesante per quello che si è visto in campo.
I bianconeri stendono la squadra di Iachini con un netto 3 a 0, rialzando il capo dopo la sconfitta subita in casa del Napoli. In rete, ancora una volta, è il portoghese Cristiano Ronaldo che firma una doppietta su rigore che gli permette di eguagliare il record di nove gare consecutive in gol arrivando ad un totale di 50 reti in 70 partite in maglia bianconera.
La pericolosità e il buon gioco messo in campo dalla Fiorentina non sono servite ad evitare un finale forse un po’ troppo severo, costretta ad incassare il tris siglato dall’olandese De Ligt al 90+1.
La squadra di Maurizio Sarri porta a casa una vittoria dal risultato ingannevole complice di una prestazione poco brillante che non è riuscita a rimarcare la sostanziale differenza dai suoi avversari, attualmente a quota 25 punti.
Tuttavia, per i bianconeri, quello che conta è essere riusciti a risollevarsi dalla scorsa caduta e nel post partita prevale l’entusiasmo di essere, momentaneamente a quota +6 dall’Inter.
Della stessa idea è anche l’allenatore Maurizio Sarri che, ai microfoni di DAZN si esprime in merito ai singoli giocatori e al loro ritmo sul campo: “Ritmo e intensità non ci mancano in assoluto. Abbiamo momenti in cui li abbiamo e momenti in cui perdiamo improvvisamente queste caratteristiche. L’obiettivo è averlo con più continuità possibile, ci stiamo lavorando”.
L’allenatore continua in merito alle scelte tattiche e all’esclusione di Dybala dal primo minuto: “Abbiamo tanti giocatori offensivi di livello straordinario, le soluzioni sono tante ma non semplici da mettere insieme. Oggi visto che ci aspettava una difesa loro bassa con densità centrale, e Douglas Costa è in un momento in cui si è potuto allenare con continuità, ho preferito partire con lui per dare più ampiezza. Quando lasci fuori uno come Dybala hai amarezza, vai a letto bestemmiando. Ma io mi devo occupare anche dell’equilibrio”.
La Juventus trova la vittoria contro una squadra che può tuttavia uscire dal campo a testa alta soddisfatta di averci provato fino alla fine.
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