Torna a parlare Ausilio e lo fa da secondo in classifica alle spalle del Napoli. Il suo atteggiamento è parso molto rilassato e sulle colonne di Tuttosport, si è lasciato andare a dichiarazioni piene di entusiasmo che lasciano trasparire un ambiente notevolmente diverso da quello cupo e triste dell’anno scorso. Le prime parole sono state naturalmente per Spalletti, protagonista di questa prima parte di campionato e capace di trasmettere la sua professionalità e la sua competenza a un ambiente che aveva perso un po’ di entusiasmo.
Il merito maggiore di Spalletti, secondo Ausilio, è la cura maniacale per il dettaglio: il tecnico toscano è attentissimo a ogni aspetto, dal taglio dell’erba fino all’alimentazione. «Sta dando una mentalità precisa ai giocatori, vuole dominare l’avversario, ma non perde di vista l’organizzazione, i principi di gioco e le qualità degli avversari, perché non si può avere lo stesso atteggiamento con la Roma e con il Napoli».
Un altro merito è quello di difendere a spada tratta i suoi giocatori, sia quelli che giocano sia quelli che stanno in panchina. Basti pensare a Dalbert, apparentemente fuori dal progetto nerazzurro ma secondo Spalletti un giocatore che diventerà “fortissimo”. Ausilio vede analogie con Mourinho ma non vuole dare adito a illusioni perché è importante tenere sempre al massimo il livello di attenzione.
Parole positive anche per Sabatini, con chi è riuscito a stabilire un legame empatico: «su dieci giocatori che piacciono a me, nove piacciono pure a lui e viceversa. Quando gli ho fatto i nomi di Skriniar e Dalbert, mi ha detto di prenderli subito. Ci completiamo e la sua esperienza mi arricchisce: quest’estate ho visto più lui di mia moglie e da fumatore passivo sono diventato uno da due-tre sigarette dopo cena…». Grandi complimenti anche a Borja Valero, che potrebbe diventare il nuovo Pirlo…
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