Hellas Verona – Inter 2-2, voti e pagelle: altra delusione nerazzurra, Lazovic e Amrabat al top, si salva solo Lukaku

Ennesima prestazione deludente dell’Inter che manca la vittoria anche al Bentegodi nel posticipo della 31° giornata di campionato. Finisce 2-2 contro l’Hellas Verona in un’altra brutta partita disputata dagli uomini di Conte, che vanno sotto subito per il gol di Lazovic e rischiano il tracollo già nella prima frazione contro un bell’Hellas. Nella ripresa i nerazzurri ribaltano con Candreva e un’autorete di Dimarco, ma l’Inter rimane poca cosa e Veloso la riprende al 86° per il 2-2 finale. Nerazzurri scivolati al 4° posto a 65 punti.

Si doveva nei fatti e nelle parole dimenticare la brutta sconfitta subita a San Siro contro il Bologna che ha sancito l’addio ai sogni di titolo, ma invece l’Inter prosegue il suo percorso deludente, inanellando un’altra prova insufficiente dalla ripresa del campionato, ma con difetti strutturali che si trascinano per tutta la stagione. é 2-2 contro l’Hellas Verona, in un match mal giocato dai nerazzurri che si confermano in perenna crisi e in seria difficoltà. L’Inter si ripropone uan squadra scarsa e dai limitiati mezzi tecnici, mediocre mentalmente, fisicamente a pezzi e nuovamente vittima del tecnico Antonio Conte, che insiste nel suo dannoso dogmatismo tattico e schematismo di gioco. Di fronte c’è un ottimo Hellas Verona, che passa subito in vantaggio al minuto 2 con Lazovic che via via sulla sinistra dopo aver umiliato Skriniar. Il Verona è arioso e compatto e l’Inter è probabilmente con la spina staccata da un campionato senza più obiettivi concreti e sfiora il doppio vantaggio con un palo di Veloso e in mancino velenoso di Dimarco.

Nella ripresa la solita brutta Inter avvolta nella sua mediocrità totale a livello tattico, tecnico e mentale e ostaggio del suo allenatore coglie per due volte impreparata la difesa dell’Hellas, e ribalta il punteggio in 6 minuti con Candreva, bravo a fare tap-in dopo una traversa di Lukaku e con un’autorete di Dimarco, che devia nella sua porta un tiro sempre di Candreva. Ma è il solito e ovvio fuoco di paglia interista, dove il Verona invece non esce dal gioco e continua nel suo credo calcistico contro un’Inter in balia di sè stessa. Minuto 86 e Veloso col mancino fulmina Hananovic per il 2-2 con cui si chiude il match. Altro meritato processo per l’Inter, a cui aspettano ancora 7 giornate per chiudere l’ennesimo campionato anonimo. Mentre Conte dalla panchina osserva immobile.

TOP INTER

LUKAKU 7.5: Meriterebbe anche di più ma lo penalizza il risultato di squadra, ma oggettivamente fa un partita clamorosa ed è l’unico meritevole dei suoi. In pratica il belga tiene da solo il reparto offensivo dell’Inter, battaglia e vince sempre i duelli col pacchetto difensivo avversario, ed è l’unica manovra offensiva dell’Inter. Propizia entrambi i gol dell’Inter, prima con una travera e poi con un movimento a togliere l’uomo. Conte lo leva inspiegabilmente al 75° per un Lautaro (4) fantasma e i nerazzurri spariscono anche davanti.

FLOP INTER

SKRINIAR 4: partita semplicemente disastrosa da parte del centrale slovacco. Conte e il suo integralismo hanno di fatto rovinato uno dei difensori più promettenti del campioanto, mettendolo in un sistema in cui non si trova e in cui è a disagio. Dalla sua parte viene saltato sempre, soprattutto da Lazovic. La responsabilità sul primo gol è imbarazzante.

SANCHEZ 4.5: Ormai è effettivamente un ex giocatore. Non fa nulla di giusto, sbaglia movimenti e aprte qualche dribbling lascia totalmente solo Lukaku il peso dell’attacco. Nessuna giocata di rilievo in 90 minuti è tanta roba.

HANDANOVIC 4: nemmeno col Bologna è stato irreprensibile ma il portiere sloveno è in chiara parabola discendente. Sul primo gol si fa fregare sul primo palo come un dilettante qualsiasi e su secondo gol di Veloso, semplicemente sta fermo, guardando la palla passargli oltre.

CONTE 3: oltre a tutti i difetti già scritti in precedenza, che chiarificano una stagione fallita di un signore a cui sono stati dati 200 milioni di investimenti e 12 milioni all’anno, nella partita riesce nell’impresa di sbagliare modalità e tempistiche di tutti i cambi a disposizione.

TOP HELLAS VERONA

LAZOVIC 7.5: ottimo match dell’esterno sinistro di Juric che ara la fascia senza sosta per quasi tutta la partita. Bravo in entrambe le fasi, è sempre un fattore nelle offensive clivensi. Il primo gol in cui dribbla Skriniar con facilità, è un pezzo di classe da apprezzare.

AMRABAT 7: assieme a Veloso (6.5, partita di sostanza impreziosita dal gol), fa legna e qualità a centrocampo, dominando la mediana dei suo ie chiudendo bene gli spazi centrali all’Inter. Corre tantissimo, perde un po’ di lucidità nella ripresa ma è sempre a lottare.

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