Sebastian Vettel su Red Bull si aggiudica la seconda edizione edizione del GP d’India di Formula 1, diciassettesimo appuntamento del mondiale 2012. Il tedesco campione del mondo trionfa alla fine di una corsa poco spettacolare dal punto di vista dei sorpassi e delle emozioni, ma molto teso, giocato sul filo dei decimi. Alle spalle del giovane pilota teutonico si è piazzato uno splendido Fernando Alonso, autore di una gara esaltante, contrassegnata da una grande rimonta che gli ha consentito di guadagnare tre posizioni rispetto al via. A completare la festa del podio l’altra guida Red Bull Mark Webber, che ha avuto nel finale problemi col kers.
Un gran premio, quello indiano, letteralmente dominato dalla Red Bull numero 1, scattata dalla prima fila e prontamente in testa dopo il primo rettilineo; un Vettel davvero incontenibile, dunque, che vince la ventiseiesima corsa in carriera, la quarta consecutiva in questa stagione. Niente da fare, dunque, per il resto della compagnia, ma Alonso e la Ferrari si confermano come i veri antagonisti del pilota tedesco, che, tuttavia, aumenta il proprio vantaggio in classifica generale, portandolo a più 13. In difficoltà l’altra Rossa, quella di Massa, che ha chiuso al sesto posto, mentre sono arrivate quarta e quinta le due McLaren di Hamilton e Button.
LA GARA
Vettel scatta bene dalla pole, mantenendo la prima posizione, mentre alle sue spalle è grande lotta tra Alonso e le due McLaren: lo spagnolo supera Hamilton e guadagna una posizione, portandosi in quarta piazza. Lo spagnolo è scatenato e già al quarto giro riesce a superare l’altra freccia d’argento, quella di Button, sopravanzandola con una bella manovra sul rettilineo; posizioni già stabilizzate nelle prime tornate, con la Red Bull del campione del mondo che vola in vetta, mentre nelle retrovie Webber tiene a bada la Ferrari numero 5, difendendo il proprio compagno di squadra. Iniziano, intanto, i primi pit stop, mentre Perez fora uno pneumatico dopo un contatto con la Toro Rosso di Ricciardo: il pilota messicano si ritirerà poco dopo. Spettacolo al giro 29, quando si sfidano per la sesta posizione Massa e Raikkonen: i due ex compagni di squadra sono protagonisti di sorpassi e controsorpassi, ma alla fine ha la meglio il brasiliano che rimane davanti al finlandese.
Completato lo stint di soste ai box, le posizioni di vertice rimangono invariate, con Alonso sempre alle spalle di Webber: lo spagnolo è ormai attaccato al pilota australiano, che accusa qualche problema con il kers; il ferrarista non demorde e al giro numero 48 riesce a sorpassare la guida della Red Bull portandosi all’inseguimento del capoclassifica, che gli è davanti di una decina di secondi. Alonso macina giri record su giri record, mentre Vettel ha qualche problemino col fondo della sua vettura, che tocca l’asfalto del circuito indiano, ma sembra non dargli eccessive noie. Nel frattempo ottimi tempi anche per le due McLaren nelle retrovie, con Hamilton che insidia la terza posizione di Webber, ma alla fine non riuscirà a sorpassarlo. La lotta la vertice tra i primi due continua, ma la Ferrari guadagna troppo poco per pensare di insidiare la monoposto austriaca: trionfa Vettel, splendido secondo Alonso, mentre il podio è completato dall’altra Red Bull.
L’ordine d’arrivo (prime posizioni) del GP d’India 2012.
Ordine d’arrivo |
Pilota |
Scuderia |
1 | Vettel | Red Bull |
2 | Alonso | Ferrari |
3 | Webber | Red Bull |
4 | Hamilton | McLaren |
5 | Button | McLaren |
6 | Massa | Ferrari |
7 | Raikkonen | Lotus |
8 | Hulkenberg | Force India |
9 | Grosjean | Lotus |
10 | Senna | Williams |
11 | Rosberg | Mercedes |
12 | Di Resta | Force India |
Classifica piloti: Vettel 240, Alonso 227, Raikkonen 173, Hamilton 153, Webber152, Button 131, Rosberg 93, Grosjean 88, Massa 89, Perez 65, Kobayashi 50, Hulkenberg 49…
Classifica costruttori: Red Bull 407, Ferrari 316, McLaren 306, Lotus 263, Mercedes 136, Sauber 115, Force India 92, Williams 59, Toro Rosso 21.
Michele Pannozzo
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