Michael Schumacher

Quella in corso potrebbe essere davvero l’ultima stagione in pista per l’eterno Michael Schumacher. Il sette volte campione del mondo, attualmente alla guida della Mercedes, ci aveva già provato qualche anno fa ad abbandonare il volante di una Formula 1, esattamente dopo il suo addio alla Ferrari targato 2006; tuttavia era stato tutto inutile, visto che tre anni da consulente per la Rossa non erano serviti a far diminuire la sua voglia di velocità, tanto che nel 2010 il tedesco aveva firmato un nuovo contratto con la casa di Stoccarda che lo proiettava di nuovo al centro della bagarre. Un ritorno in pompa magna che, in realtà, finora non ha prodotto frutti, dato che il quarantatreenne di Hermülheim non è mai salito sul podio con la nuova monoposto.

Poche soddisfazioni, dunque, che certo non stanno lasciando indifferente l’umore di Schumacher, sempre più in bilico all’interno della scuderia tedesca. La vittoria in Cina del suo compagno di box, Nico Rosberg, potrebbe aver prodotto un effetto boomerang all’interno dell’enturage di Kaiser Schumi, visto che il prestigioso risultato è stato raggiunto con una macchina gemella alla sua. Proprio per questo, in Mercedes c’è chi giura che l’ex ferrarista potrebbe lasciare alla fine di questa stagione, tanto che in casa Mercedes è già stato individuato il sostituto.

Si tratta dello scozzese Paul Di Resta, attualmente alla guida della Force India. A confermare l’interesse della scuderia tedesca per il pilota britannico è stato Nick Fry, CEO del team, che in un’intervista a Sky Sports News ha ammesso che Di Resta sarebbe in cima alla lista dei papabili candidati alla sostituzione di Schumacher. “Paul è sul nostro radar. Ha fatto un lavoro fantastico, è un bravo ragazzo, è in una grande squadra ed è senza dubbio un pilota che osserviamo se Michael dovesse decidere di non voler continuare. Non siamo ancora a quel punto, ma tutti abbiamo molta ammirazione per Paul”, le parole di Fry sullo scozzese, che, tra l’altro, ha fatto la trafila delle scuderie minori proprio con vetture legate alla Mercedes.

Michele Pannozzo