L’attuale CT Azzurro Ad interim Gigi Di Biagio aveva promesso che avrebbe valorizzato i giovani nell’allestire la Nazionale Italiana durante la sua gestione-che, a dire il vero, potrebbe anche protrarsi oltre il periodo preventivato, ndr- ebbene, la promessa finora è mantenuta.
Per prima cosa il debutto di una delle più celebri giovani promesse che abbiamo nello Stivale al giorno d’oggi, il figlio d’arte Federico Chiesa, 21 anni il prossimo 25 Ottobre, centrocampista della Fiorentina, che ha fatto il suo debutto in Nazionale Maggiore nell’amichevole persa a Manchester 2-0 contro l’Argentina di Sampaoli, addirittura già da subito come titolare, in posizione avanzata sul fianco destro del tridente offensivo completato da Ciro Immobile come ‘falso nueve’ e da Lorenzo Insigne sull’altra sponda.
Alla vigilia del ko contro gli argentini, secondo le previsioni sarebbe dovuto partire dal primo minuto Antonio Candreva nella posizione in cui poi Di Biagio ha deciso di schierare Chiesa, con lo stesso interista a subentrare al collega più giovane intorno all’ora di gioco.
Il giocatore sta facendo molto bene con la formazione viola, ad oggi l’unico club della sua carriera da professionista nelle categorie maggiori, con la quale ha collezionato finora in assoluto 63 presenze e 9 gol, e prima del debutto con i grandi, aveva accumulato una discreta esperienza con le categorie inferiori: 3 presenze con l’Under 19 e 5 con l’Under 20, sempre senza gol, e poi 10 presenze in Under 21, queste condite da 3 reti.
Il suo debutto in Azzurro è avvenuto 21 anni dopo quello del celebre padre Enrico, che sarà sicuramente fiero di suo figlio.
Come detto Chiesa non è l’unico giovane talento a cui Di Biagio ha dato il palcoscenico, l’ex Ct Under 21, conoscendo appunto l’ambiente giovanile, ha proprio come target manageriale quello della valorizzazione dei più giovani, non per niente ha convocato e fatto debuttare anche Lorenzo Pellegrini, Bryan Cristante e dulcis in fundo anche Patrick Cutrone, entrambi subentrati nella ripresa all’Etihad.
Si tratta di grandi giovani talenti, per i quali si prospetta un grande futuro.
Per intanto però si pensa al presente: la sfida di Wembley contro l’Inghilterra è ormai imminente, e non è da escludere, in base ad eventuali scelte dell’ultim’ora di Di Biagio, che si possa rivedere in campo qualche baby fenomeno, per il quale, però, un palcoscenico simile sarebbe una potenziale arma a doppio taglio: tanto una grande occasione per crescere, quanto una eccessiva responsabilità.
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